l'intervista

«Non esistono eroine idealizzate»: le parole della consigliera Daniela Edalini in occasione del 25 novembre

«Sono giornate impegnative queste che ricordano la violenza di genere, impegnative e tristi, ma importantissime»

«Non esistono eroine idealizzate»: le parole della consigliera Daniela Edalini in occasione del 25 novembre

Daniela Edalini, consigliera di Parità della Provincia di Brescia e consigliera comunale di minoranza a Remedello, porta avanti da anni il suo impegno nel sostenere le donne e promuovere iniziative di riflessione sui temi della parità e della lotta contro la violenza di genere, tema che le sta molto a cuore. Negli ultimi mesi, Edalini ha portato la sua voce e la sua esperienza in diversi contesti, raccontando storie femminili – professionali, artistiche, umane – e mostrando come il suo mandato sia sempre incentrato su un obiettivo chiaro: restituire valore, dignità e spazio alle esperienze delle donne, anche a quelle più difficili da raccontare.

L’intervista alla consigliera

«Sono giornate impegnative queste che ricordano la violenza di genere – racconta Edalini – impegnative e tristi, ma importantissime. Da consigliera provinciale di Parità posso confermare che le iniziative contro la violenza di genere rappresentano un invito alla riflessione attiva su un tema che le cronache quotidiane ci riportano in modo drammatico: storie di sopraffazione, negazione dei diritti, violenza estrema che lascia figli e famiglie soli e devastati».

Il percorso di Edalini non è solo istituzionale: la sua esperienza personale e professionale la rende una voce vicina alla realtà. Nei mesi scorsi è stata protagonista di iniziative come «Esperienze di Vita», organizzata dal Comitato Unico di Garanzia provinciale, e della mostra «Transizioni» della scultrice Marisa Guerini a Villa Carcina. In entrambe le occasioni, Edalini ha messo in luce la forza delle donne reali, quelle che affrontano difficoltà quotidiane, discriminazioni e sfide silenziose.

«Non esistono eroine idealizzate – racconta – ma figure reali che con coraggio affrontano la vita. Anche la mia storia personale, segnata da momenti di mobbing e isolamento professionale, è diventata una testimonianza: alla soglia dei 50 anni ho ripreso in mano la mia vita, cambiando lavoro e dedicandomi alla politica come servizio». Questa esperienza le permette di comprendere in profondità le storie che incontra nel suo ruolo di consigliera di Parità. «La cultura del rispetto fatica a radicarsi profondamente – sottolinea – non si tratta solo di precetti religiosi o leggi, ma di vivere civile. È una questione di etica quotidiana: non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. Ogni azione conta».

Gli eventi a cui ha partecipato

Edalini è stata e sarà protagonista di numerose iniziative per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, spostandosi tra scuole, piazze e sedi istituzionali, per testimoniare l’importanza della riflessione e del confronto. Venerdì 21 novembre a Gottolengo ha preso parte alla fiaccolata «Oltre il silenzio – Voci contro la violenza», organizzata dal Comune e dall’Istituto Comprensivo, un momento simbolico per ricordare le vittime e sensibilizzare la cittadinanza; domenica 23 novembre, nella Comunità Montana di Val Trompia, ha partecipato alla fiaccolata organizzata dai Comuni di Sarezzo, Gardone V/T, Nave e Concesio; lunedì 24 novembre, presso l’Auditorium San Barnaba, ha dialogaton con gli studenti durante l’iniziativa «A scuola contro la violenza di genere», organizzata dalla rete scolastica e da ALFA Acciai, trasformando le riflessioni in confronto diretto e momenti di ascolto; oggi, martedì 25 novembre, giornata centrale delle iniziative, sarà presente alla sede della Provincia di Brescia per un incontro di riflessione e la successiva installazione della panchina rossa nel cortile di Palazzo Martinengo, simbolo della memoria e dell’impegno quotidiano contro la violenza. Sempre martedì parteciperà all’evento «Oltre l’amore», organizzato dalla CISL Brescia, e chiuderà la giornata con «Canzoni gentili» a Desenzano del Garda, una serata di musica, dialogo e sensibilizzazione insieme a Forze dell’Ordine, Scuola e Sanità.

Il significato di questi eventi e l’invito ai bresciani

«Partecipare a questi momenti significa ascoltare, dialogare, condividere esperienze – spiega Edalini – e trasmettere ai più giovani che il rispetto non è negoziabile. È una lezione di vita, più potente di qualsiasi regola scritta».

Con le sue parole e la sua presenza costante, Daniela Edalini ricorda che la lotta contro la violenza sulle donne non è responsabilità di un solo ente o istituzione: è compito di tutta la comunità, e ogni piccolo gesto di attenzione e rispetto contribuisce a costruire una società più consapevole e solidale.

«Il mio ufficio è sempre aperto – conclude – per chi ha bisogno di consigli, sostegno o anche solo di una chiacchierata. Solo cambiando l’approccio, facendo rete e sostenendoci a vicenda, possiamo fare davvero la differenza».