Aggrediscono gli agenti tentando di investirli e trascinarli con l’auto sull’asfalto: due arresti.
In due aggrediscono gli agenti
Sono scattate le manette ai polsi di due cittadini marocchini: un 31enne incensurato senza fissa dimora e regolare sul territorio nazionale ed un 39enne residente a Lecco regolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti.
Gli agenti della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Desenzano del Garda li hanno individuati nel corso di mirati servizi volti al controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti a Montichiari, in particolare lungo le arterie stradali della SpBs 236 nel corso di un appostamento nel parcheggio di un distributore di benzina segnalato come luogo di incontro tra spacciatori e clienti.
Scattano i controlli
Proprio qui hanno notato un’auto che procedeva a velocità eccessivamente ridotta entrare nell’area del distributore per poi parcheggiare. L’autista, dopo essere sceso dalla automobile, si è posizionato davanti al veicolo, ha aperto il cofano motore ed ha iniziato a cercare qualcosa che si trovava occultato all’interno, per poi far rientro in auto, mentre un secondo soggetto era rimasto sempre seduto al lato passeggero. I Poliziotti hanno quindi deciso di intervenire controllando l’automezzo e le due persone a bordo.
I due, fin da subito, si sono opposti all’invito degli agenti: da un lato il conducente sceso dall’auto li ha colpiti con pugni, gomitate e calci mentre il passeggero, dopo essersi posizionati al lato guida ed aver acceso l’auto, ha accelerato improvvisamente per darsi poi alla fuga, tentando di investire i Poliziotti schiacciandoli contro il guard-rail, e mettendo in tal modo a repentaglio la loro incolumità e quella di chiunque altro avesse avuto la sventura di trovarsi in quei luoghi.
I poliziotti sono riusciti a bloccare i due mettendoli in condizione di non creare ulteriori danni.
Cosa è emerso dalla perquisizione
La perquisizione personale, poi estesa al veicolo, ha permesso di rinvenire: 2 involucri, occultati nel fanale dell’automobile, contenenti 102 gr. di Cocaina pronta per lo spaccio; 1.200 Euro in banconote di vario taglio provento dell’attività di spaccio
I due malviventi sono stati condotti presso gli Uffici del Commissariato: qui, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, sono stati arrestati per i reati di violenza, resistenza e lesioni volontarie a Pubblico Ufficiale in concorso e spaccio di sostanze stupefacenti; quindi, dopo essere stati associati alla Casa Circondariale di Brescia, sono stati messi a disposizione della Procura della Repubblica. Numerose le ferite in varie parti del corpo, medicate al Pronto Soccorso di Desenzano del Garda.
La misura da parte del Questore
Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, in considerazione della gravità di quanto accaduto e della pericolosità sociale di entrambi i soggetti, ha adottato i seguenti Provvedimenti in via d’urgenza:
Nei confronti dell’uomo di 39 anni è stata adottata la misura del Foglio di via Obbligatorio con divieto di ritorno a Montichiari per i prossimi quattro anni. In caso di violazione del Provvedimento del Questore, il malvivente potrà essere condannato sino a 1 anno e mezzo di reclusione ed alla multa di 10mila euro. La sua posizione è stata segnalata alla Questura di Lecco per la revoca del Permesso di Soggiorno e della conseguente sua espulsione dal Territorio Nazionale.
Nei confronti del 31enne, il Questore ha disposto la revoca del permesso di soggiorno per procedere poi all’espulsione con accompagnamento coattivo nel paese di provenienza una volta scarcerato.
“Due soggetti violenti e pericolosi sono stati arrestati dopo aver aggredito con violenza i Poliziotti, provocando loro numerose ferite in varie parti del corpo, ed aver messo a repentaglio l’incolumità di automobilisti e pedoni – ha rilevato il Questore Sartori – È intollerabile ed ingiustificabile che questi individui pongano in atto comportamenti violenti nei confronti di esponenti delle Forze di Polizia, costretti a subire aggressioni e ferimenti da parte di chi non ha alcun rispetto delle Istituzioni e delle Leggi del Paese che li ospita”.