Espulsione

Spaccio: 37enne con in casa cocaina finisce in manette, una volta scarcerato verrà espulso

Trovata inoltre una riproduzione perfettamente identica di pistola semiautomatica

Spaccio: 37enne con in casa cocaina finisce in manette, una volta scarcerato verrà espulso

Spaccio: 37enne con in casa cocaina finisce in manette, una volta scarcerato verrà espulso.

37enne con in casa cocaina arrestato per spaccio

La scoperta nei giorni scorsi da parte degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Brescia: il 37enne cittadino albanese regolare sul territorio nazionale e con domicilio a Botticino e con alle spalle numerosi precedenti, è stato arrestato. Il tutto a seguito di una segnalazione relativamente ad un soggetto che custodiva illegalmente un’arma da fuoco.

Da lì è partita una perquisizione domiciliare a casa del 37enne al fine di verificare l’effettiva presenza di armi, munizioni, materiale esplodente non denunciato o comunque abusivamente detenuti. Ad essere ritrovati sono stati:

  • 5 bustine in cellophane termosaldate contenenti cocaina per un peso complessivo di 45 grammi pronta per lo spaccio
  • 1 bilancino di precisione custodito all’interno di un involucro di pelle
  • 620 Euro suddivisi in banconote di piccolo taglio presumibilmente provento dell’attività illecita di spaccio;
  • Una riproduzione perfettamente identica di pistola semiautomatica.

La misura adottata dal Questore

L’uomo, alla luce di quanto emerso, è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Da parte del Questore Paolo Sartori, la revoca del permesso di soggiorno. In questo modo, una volta terminato il periodo di detenzione, il 37enne verrà espulso dal territorio nazionale.

 

“Un altro trafficante individuato ed arrestato, ed un altro consistente quantitativo di droga pronta per lo spaccio, sequestrato. Ciò a testimonianza di come il consumo di stupefacenti nella nostra Provincia rappresenti un fenomeno tutt’altro che occasionale, una vera e propria piaga che deve essere combattuta a tutti i livelli – ha sottolineato il Questore Sartori –. Questo sforzo comune non può e non deve venir meno, e ciò non solo, come si è detto, per i devastanti effetti che gli stupefacenti producono sui consumatori, in particolare su quelli di giovanissima età, ma anche per il contesto in cui il traffico di droga trova terreno fertile per la sua diffusione, così come per l’indotto criminale che genera in termini di degrado, microcriminalità e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica”.