l'incontro

La Legalità come faro per il futuro: l’Arma incontra gli studenti dell’Einaudi di Chiari

L'intervento del maggiore Michele Capone all'Istituto, dove ha parlato anche di bullismo e dei rischi della rete di fronte a 253 alunni

La Legalità come faro per il futuro: l’Arma incontra gli studenti dell’Einaudi di Chiari

Un silenzio attento, sguardi curiosi e domande che nascono spontanee: è il clima che si è respirato nella mattinata di martedì 28 ottobre all’Istituto Einaudi di Chiari, dove 253 studenti di undici classi hanno preso parte a un incontro dedicato alla cultura della legalità, al senso di responsabilità e ai rischi legati a bullismo e cyberbullismo. Un appuntamento che non è stato solo informazione, ma un vero momento di crescita personale e collettiva.

La Legalità come faro verso il futuro: l’arma incontra gli studenti

L’ iniziativa, appoggiata dalla dirigente Vittorina Ferrari , nasce nell’ambito della collaborazione tra l’ Arma dei Carabinieri e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con l’ obiettivo di accompagnare i giovani nel loro percorso verso una cittadinanza consapevole. Percorso che, a maggio, aveva fatto tappa anche sul rettangolo verde del campo sportivo di Chiari , dove il calcio aveva fatto da collante tra studenti e carabinieri

Ospite e relatore, in occasione dell’incontro, è stato il maggiore Michele Capone , comandante della Compagnia Carabinieri di Chiari , che ha guidato i ragazzi in una riflessione profonda sul valore della legalità, intesa non solo come obbligo o dovere, come mero rispetto delle regole, ma come una scelta quotidiana che parla di rispetto, libertà e futuro. L’ ingresso nella scuola superiore coincide con un momento decisivo della vita: quello in cui si inizia a scegliere chi si vuole diventare. Una responsabilità che richiede coraggio, consapevolezza e valori solidi, su cui l’ intervento ha posto l’ accento.

Bullismo e i pericoli della rete

Molto sentita anche la parte dedicata a bullismo e cyberbullismo, temi che toccano da vicino il mondo degli adolescenti. Attraverso esempi reali e consigli pratici, il maggiore Capone ha invitato gli studenti a usare con prudenza la rete e i social network, proteggendo se stessi e gli altri, riconoscendo i segnali di pericolo.

La conclusione dell’incontro è stata un momento intenso: mani alzate, curiosità, domande, riflessioni. Segno che il messaggio è arrivato, ha toccato corde profonde e ha acceso pensieri nuovi.

Questa giornata all’ Einaudi ha dimostrato che quando scuola e Istituzioni fanno rete, la formazione va oltre i libri e diventa esperienza, esempio, educazione alla vita. Coltivare il senso civico, il rispetto e il valore della legalità significa dare ai giovani strumenti per costruire un futuro più giusto, sicuro e umano. Ed è da momenti come questo che nasce il cambiamento.