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Jolanda Renga a Le Iene: il monologo sul ricatto subito per non pubblicare sue foto di nudo (che non esistono)

"Rompi il silenzio, denuncia, chiedi aiuto, spogliali tu. Rimettiti addosso la tua dignità. Tu, non l'hai mai persa"

Jolanda Renga a Le Iene: il monologo sul ricatto subito per non pubblicare sue foto di nudo (che non esistono)

Jolanda Renga a Le Iene: il monologo sul ricatto subito per non pubblicare sue foto di nudo (che non esistono).

A Le Iene il monologo di Jolanda Renga

Nella serata di ieri (domenica 26 ottobre 2025) a Le Iene su Italia 1 la figlia di Ambra Angiolini e di Francesco Renga ha recitato un monologo dopo essere stata recentemente vittima di una tentata estorsione a sfondo sessuale: qualcuno l’ha minacciata di pubblicare sue foto di nudo se non avesse pagato 10mila euro. Foto che non esisterebbero ma che risultano essere facilmente realizzabili tramite i moderni strumenti dell’Intelligenza Artificiale, cosa che peraltro è capitata anche a molti personaggi noti, politici compresi.

 

 

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“Cosa stavo facendo? Alle 18 ridevo con le mie amiche, alle 18,30 mangiavamo un gelato. Alle 18,45 salutavo papà al telefono e auguravo a mamma in bocca al lupo prima che salisse sul palco. Alle 19,06 un messaggio: ‘Pubblicherò a mezzanotte le foto che ho di te nuda. Dì pure a tua madre che se non riceverò diecimila euro ti rovinerò la vita’. Alle 19,10, il vuoto. Quelle foto non esistono, però mi sono sentita nuda. Nuda, ora lo so, significa senza difese. Significa scoprire che il tuo corpo, nudo o manipolato, può diventare la tua condanna. Ho avuto paura di diventare quel ricatto, anche se lo foto non c’erano. Ma se invece le avessi inviate per amore, con fiducia, nell’intimità: mi sarei dovuta vergognare? E lui, invece, il colpevole? Irrintracciabile. Esiste solo nel tuo incubo peggiore, per annientarti nella vita vera, con l’idea che basti nominare il tuo corpo per farti stare zitta. Voglio fargli sapere che la legge lo raggiungerà, è lui a doversi vergognare, perché la dignità è il miglior vestito che ho addosso e nessuno può togliermelo. Come donna, voglio dire a chi, in un giorno qualunque, si è sentita nuda e colpevole come me: non lo sei. Rompi il silenzio, denuncia, chiedi aiuto, spogliali tu. Rimettiti addosso la tua dignità. Tu, non l’hai mai persa”.

Mamma orgogliosa

Ambra Angiolini, mamma orgogliosa, ha così commentato il post della figlia:

“Sei il mio punto esclamativo alla vita”