Il caso

Le denunce non fermano la donna che sul Garda mangia a scrocco da mesi

Ordina, consuma e poi non paga. Il copione è andato avanti decine di volte, in tutto il Garda. Le denunce non sembrano scalfirla

Le denunce non fermano la donna che sul Garda mangia a scrocco da mesi

Ordina, consuma e poi non paga. Il copione è andato avanti decine di volte, con grande probabilità centinaia, e in tutte le circostanze una donna se l’è cavata (si fa per dire) con una denuncia. La protagonista è una signora anziana, così è stata descritta dai testimoni di mezza età. Una donna con capelli scuri.

Immortalata dalle telecamere…

Il suo volto, tra l’altro, sarebbe stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza di qualche locale di Lonato. Bar dove ha consumato la colazione senza pagare. In molte circostanze i carabinieri, su segnalazione dei proprietari o gestori del bar, sono intervenuti. Hanno proceduto all’identificazione della donna, all’apparenza la classica signora della porta accanto, e hanno ricostruito la dinamica di quanto accaduto grazie a chi ha assistito alle scene. Gli ultimi casi si sono verificati a Lonato, ma la stessa donna sarebbe la protagonista di altri episodi nei paesi limitrofi: Sirmione e Desenzano su tutti.

Bar, ristoranti e alberghi

Si, perché tra le centinaia di denunce, tra i luoghi dove la donna ha mangiato e bevuto, ma anche soggiornato per una notte, non ci sono esclusivamente bar e ristoranti, ma ci sono alcune attività ricettive del Garda. Il modus operandi è stato lo stesso. Ha prenotato la camera dell’albergo di turno, ha dormito e mangiato, e poi al momento di pagare si è rifiutata. A questo punto sono intervenuti i carabinieri che l’hanno denunciata. E le denunce, una dopo l’altra, non sembrano aver scalfito le certezze della donna che anche negli ultimi giorni ha continuato a ordinare, consumare e non pagare. Una situazione esasperante per molti commercianti del basso Garda, in primo luogo quelli di Lonato, i quali negli ultimi giorni hanno condiviso la foto della presunta responsabile sui social (scrivendo anche il nominativo) avvertendo i colleghi di “stare attenti”.