La tragedia

Strage di Castel d’Azzano: la Polizia di Stato di Brescia in raccoglimento davanti al Comando

Le esequie venerdì 17 ottobre 2025 alle 16 nella Basilica di Santa Giustina di Prato della Valle, a Padova: attesi Giorgia Meloni e Lorenzo Fontana

Strage di Castel d’Azzano: la Polizia di Stato di Brescia in raccoglimento davanti al Comando

Strage di Castel d’Azzano: la Polizia di Stato di Brescia in raccoglimento davanti al Comando. Una vera e propria tragedia come riportato dal nostro portale nazionale NewsPrima.

Castel d’Azzano: la Polizia di Stato di Brescia in raccoglimento

Oggi (giovedì 16 ottobre 2025) la Polizia di Stato di Brescia si è unita in un momento di raccoglimento davanti al Comando Provinciale dei Carabinieri, per ricordare i colleghi Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello, tragicamente caduti a Castel d’Azzano (VR).  In segno di profonda vicinanza e solidarietà, erano presenti rappresentanze della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Brescia.

Domani (venerdì 17 ottobre 2025) la  presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,  prenderà parte ai funerali di Stato dei tre carabinieri uccisi a Castel d’Azzano. Le esequie si svolgeranno alle 16 nella Basilica di Santa Giustina di Prato della Valle, a Padova. Secondo quanto riportato da un comunicato stampa diffuso dalla Camera dei Deputati sarà presente anche il Presidente della Camera Lorenzo Fontana.

La camera ardente

Allestita al Comando Provinciale di Padova la camera ardente che accoglierà i feretri dei tre carabinieri morti nell’esplosione avvenuta a Castel d’Azzano, accompagnati dai familiari. I feretri arriveranno tra le 18 e le 19 di oggi, la camera ardente sarà aperta dalle 18 alle 24 e domani (venerdì 17 ottobre 2025) dalle 6 alle 14. Numerosi i messaggi di cordoglio anche dal territorio bresciano.

Il legame con il territorio bresciano

Uno dei carabinieri morti nell’esplosione è il bresciano Valerio Daprà. Il Brigadiere Capo, era del nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Padova. Nato a Brescia il 9 ottobre 1969, lascia la compagna con la quale conviveva e un figlio di 26 anni. Anche Marco Piffari, 56 anni, Luogotenente Carica Speciale e comandante della SOS del 4° Battaglione Veneto (Mestre), era in qualche modo legato al territorio bresciano. Aveva vissuto a Rezzato, dove ancora vive la famiglia.