Omicidio di Lonato: fermati la madre e il figlio minorenne della vittima.
La posizione
Sono stati fermati la madre (una cittadina italiana 59enne) e il figlio 16enne (cittadino italiano) della donna uccisa nella serata di giovedì 2 ottobre 2025 a Lonato del Garda. La decisione è stata assunta sabato 4 ottobre 2025 a Brescia a seguito di quanto emerso dalle indagini in relazione all’omicidio di Dori Dolores, i fermi sono stati eseguito dal Nucleo Investigativo di Brescia e della Compagnia di Desenzano del Garda.
Tali provvedimenti sono stati emessi rispettivamente dalla Procura Ordinaria e per i minorenni di Brescia nei confronti delle persone in questione, ritenute responsabili, in concorso tra loro, di tentato omicidio pluri aggravato (dal momento che è stato eseguito con armi a seguito di premeditazione), detenzione illegale e porto abusivo di armi con tanto di minacce.
Omicidio di Lonato: cosa è emerso dalle indagini
La complessa attività di indagine ha compreso la raccolta di testimonianze, la verifica delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, i sopralluoghi e il repertamento della Sezioni Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale, il tutto coniugato con la tempestiva attività dei militari specializzati della seconda sezione Cyber del Nucleo Investigativo di Brescia impegnato nelle attività di contrasto dei reati informatici e nell’analisi dei dispositivi digitali. Sono state poi analizzate anche le copie forensi di alcuni smartphone tra i quali quello del minorenne, accertando, oltre a quanto già pubblicato in rete dallo stesso minore (video in cui con il padre, entrambi armati di pistola, minacciavano un componente dell’altra famiglia) che:
- il movente del delitto è riconducibile a motivi privati riguardanti un dissidio tra famiglie di etnia sinti per questioni sentimentali che coinvolgono i rispettivi figli;
- il giovane ha preso parte alla sparatoria del 2 ottobre scorso, riprendendo con il proprio smartphone le fasi salienti della stessa, consentendo di ricostruirne la dinamica.
Più nel dettaglio è stato documentato che il giovane, con la madre e la nonna, si era recato in auto presso il campo nomadi di Lonato Del Garda e lì (dopo aver sfondato il cancello di ingresso con l’auto), le due donne hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo nei confronti di alcuni presenti, tra le quali verosimilmente l’autore dell’omicidio che avrebbe risposto al fuoco con una pistola, colpendo mortalmente la donna. L’esatta e dettagliata ricostruzioni dell’accaduto è ancora da completare, sono attualmente in corso le indagini anche per l’individuazione dei responsabili. Gli arrestati sono stati tradotti rispettivamente nella Casa Circondariale di Brescia-Verziano e all’Istituto Minorile Beccaria di Milano.