l'episodio

Castelcovati, ubriaco al bar aggredisce i carabinieri e danneggia l’auto: scatta l’arresto, chiuso il locale

L’uomo, classe 1987, si trovava in un locale più volte segnalato per problemi di ordine pubblico: il Questore ha disposto la chiusura per 30 giorni

Castelcovati, ubriaco al bar aggredisce i carabinieri e danneggia l’auto: scatta l’arresto, chiuso il locale

Era ubriaco e fuori controllo, tanto da scagliarsi contro i carabinieri intervenuti presso un bar di Castelcovati, dove i residenti avevano segnalato disordini, rumore e diversi comportamenti molesti. Il soggetto, un cittadino romeno classe 1987, già noto alle Forze dell’ordine, è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e ora si trova ai domiciliari. Il locale, dove da mesi venivano segnalati episodi di disordine pubblico, è stato chiuso questa mattina, giovedì 2 ottobre, per 30 giorni.

Castelcovati, ubriaco a bar aggredisce i carabinieri e danneggia l’auto

E’ successo venerdì sera al Lu.So Lounge, locale attivo nel centro del paese, dove era in corso una festa improvvisata. Protagonisti dell’ultima alcuni cittadini in evidente stato di ebbrezza: allertati dal sindaco Fabiana Valli, portavoce delle lamentele dei cittadini, sul posto sono giunti i carabinieri della Stazione di Trenzano, affiancati poi dai rinforzi delle unità di Rudiano, della Radiomobile e del Nucleo operativo. Tra questi un 38enne rumeno, già arrestato più volte per resistenza, che ha rifiutato di fornire le proprie generalità e di consegnare un cutter privo di lama che aveva con sè. Invece di collaborare, l’uomo si è tolto la cintura e ha iniziato ad aggredire i militari, che lo hanno immobilizzato e ammanettato. Nonostante tutto, l’uomo ha continuato a ribellarsi prendendo a calci la portiera dell’auto di servizio, fino a danneggiarne il vetro, e ha tentando di mordere i militari che, per contenerlo, hanno dovuto utilizzare il taser. Condotto in caserma, è stato visitato dal 118 e poi trasferito al pronto soccorso civile di Brescia, dove è stato dimesso senza prognosi. L’arresto in direttissima, e per lui sono stati disposti i domiciliari con permesso di recarsi solo al lavoro.

Disposta la chiusura del locale

Se l’arresto è un episodio isolato, lo stesso non si può dire dei disordini causati dall’attività, aperta a fine giugno dopo un cambio di gestione e subito diventata un caso in paese. Musica a tutto volume, a ogni ora del giorno, schiamazzi e comportamenti non civili che minano la quiete dei residenti del centro storico, ma, cosa ben più grave, si parla anche di minacce rivolte a un membro dell’Amministrazione: quella dello scorso venerdì è l’ultima di una lunga serie di segnalazioni che durante l’estate sono arrivate sul tavolo dell’Amministrazione, che ha portato il caso all’attenzione della Prefettura e della Questura, che ha disposto la chiusura del locale per 30 giorni: la misura è stato notificata e applicata giovedì mattina, ieri, dai carabinieri, dalla Polizia di Stato e dagli agenti della Locale.