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Palazzo Avogadro: la Giunta approva il progetto

Muchetti: "Con questo progetto dimostriamo concretamente il nostro impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città”

Palazzo Avogadro: la Giunta approva il progetto

Palazzo Avogadro: la Giunta approva il progetto.

Approvato dalla Giunta il progetto di Palazzo Avogadro

L’Assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti ha portato in Giunta il progetto di fattibilità tecnico-economica della fase B dei lavori di messa in sicurezza delle coperture di palazzo Avogadro a Brescia, redatto dallo Studio Ingegneri Progettisti e Affini Srl per la parte strutturale ed edilizia, in collaborazione con i tecnici dell’Unità di progetto Completamento Pinacoteca, riqualificazione Castello e patrimonio monumentale per gli interventi attinenti al restauro. Il progetto è stato approvato dalla Giunta comunale.

Nel dettaglio

L’intervento rappresenta il seguito di un percorso di messa in sicurezza delle coperture del Palazzo, la cui prima fase – fase A – riguardante le coperture intorno al primo cortile (compreso il Salone Gambara) si è conclusa nel settembre 2024 con una spesa complessiva di 672.615 euro. La fase B dei lavori del nuovo progetto riguarda le coperture intorno al secondo cortile, su Vicolo Millefiori e verso l’Università, costituite per la maggior parte da struttura lignea e per una porzione da una struttura in laterocemento.

Finalità

Obiettivo primario del progetto è la conclusione della messa in sicurezza delle coperture dal punto di vista strutturale e la conseguente protezione dell’edificio dal degrado dovuto alle infiltrazioni da agenti atmosferici e dalle deiezioni dei volatili.

L’intervento è assolutamente necessario per evitare crolli di porzioni della falda di copertura a causa del collasso di elementi portanti in avanzato stato di degrado e per rendere le strutture idonee a sopportare i carichi e i sovraccarichi previsti dalla normativa, sostituendo gli elementi non idonei, garantendo un miglioramento del comportamento dell’edificio in caso di eventi sismici con un nuovo piano rigido (attualmente non presente), ancorato alle murature portanti sottostanti.

Il rifacimento del manto consentirà inoltre di fornire una protezione dalle intemperie e dalle conseguenti infiltrazioni anche ai piani inferiori, evitando ulteriori danneggiamenti agli interni dell’edificio, garantendo l’accesso in sicurezza per sopralluoghi e interventi manutentivi interni.

 

Le attività previste dal progetto

Il progetto di fattibilità definisce una serie articolata di interventi che partiranno con un accurato rilievo dimensionale, effettuato mediante sopralluoghi dall’esterno e dall’interno per dettagliare gli elementi strutturali, le finiture e le eventuali decorazioni architettoniche. Seguirà l’individuazione degli elementi ammalorati, pericolanti e non recuperabili, insieme alla valutazione del livello di sicurezza delle strutture di copertura esistenti.

Un’operazione preliminare fondamentale sarà la sanificazione degli ambienti, nei quali sono presenti le deiezioni dei volatili.

Gli interventi veri e propri saranno suddivisi in diverse tipologie: consolidamento e recupero degli elementi strutturali esistenti come travi e travetti, con l’obiettivo di conservare il più possibile i materiali originali; sostituzione degli elementi strutturali ammalorati con nuovi componenti, progettati secondo criteri di miglioramento antisismico.

Il progetto prevede anche il recupero del cornicione presente sul secondo cortile – analogamente a quanto già eseguito per l’elemento architettonico simile presente sulla facciata di corsetto S. Agata – per preservare l’autenticità storica laddove possibile, tenendo conto dell’importante stato di degrado.

Nei punti in cui il deterioramento risulterà troppo avanzato si procederà con la demolizione e con la ricostruzione fedele degli elementi architettonici non consolidabili. Particolare attenzione sarà dedicata alla protezione del fabbricato rifacendo integralmente il manto di copertura (rimuovendo e recuperando i coppi riutilizzabili), formando una guaina impermeabilizzante su tutta la superficie e ricostruendo canali e lattonerie in maniera identica a quelli preesistenti.

L’importo previsto per la realizzazione di questo intervento è complessivamente di 750mila euro, compresi incarichi professionali e oneri fiscali.

“Con questo progetto dimostriamo concretamente il nostro impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti. “Non si tratta soltanto di un intervento di manutenzione straordinaria, ma di un’operazione di salvaguardia culturale che permetterà di continuare a fruire di questo gioiello architettonico. La filosofia che guida il nostro approccio è quella del restauro conservativo: vogliamo preservare l’autenticità storica dell’edificio utilizzando le tecnologie più moderne per garantire sicurezza e durabilità. Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del centro storico bresciano, che vede l’Amministrazione comunale in prima linea nella protezione del nostro inestimabile patrimonio artistico e architettonico”.