Manifestazioni pro Palestina a Brescia: dopo gli scontri, il vertice in Prefettura.
Vertice in Prefettura
Ieri (martedì 23 settembre 2025) in Prefettura si è tenuta una riunione convocata d’urgenza da parte del Prefetto Andrea Polichetti, alla presenza dei vertici territoriale delle forze di Polizia, del presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini e della sindaca di Brescia Laura Castelletti. Ad essere esaminati gli esiti dei disordini avvenuti in città a Brescia nella serata di lunedì 22 settembre 2025.
Verso la stazione ferroviaria per fermare il traffico
Gli episodi di violenza si sono verificati nei pressi della stazione di Brescia: alcuni manifestanti pro Palestina, a seguito della conclusione di un corteo in piazza Vittoria, così come preavvisato all’Autorità di Pubblica Sicurezza, hanno invece deciso di proseguire presso la stazione ferroviaria, con l’intenzione di fermare il traffico ferroviario.
Il pronto intervento degli agenti del Reparto Mobile della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ha consentito di bloccare i malintenzionati, i quali hanno cercato di sfondare lo schieramento posto a tutela della stazione, accendendo fumogeni e lanciando oggetti contundenti presso gli agenti in servizio.
Per sabato 27 settembre 2025 è stata preannunciata una nuova manifestazione da parte del Coordinamento Palestina di Brescia. Sono state quindi ulteriormente valutate le iniziative da intraprendere per garantirne lo svolgimento pacifico e in sicurezza per il contesto urbano e per gli stessi partecipanti.
Sinergia vincente
Il Prefetto, il Presidente della provincia e il sindaco di Brescia hanno ribadito il proprio apprezzamento verso l’azione delle Forze dell’Ordine che, con grande professionalità, hanno affrontato la difficile gestione dell’evento di lunedì.
«Esprimo la mia vicinanza in particolare ai quattro agenti del Reparto Mobile della Polizia di Stato di Milano rimasti contusi durante gli scontri.» ha dichiarato il Prefetto Polichetti, «L’impegno profuso dalle Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza dei cittadini, tutelare l’ordine pubblico e difendere i valori della pacifica convivenza civile merita sempre il massimo riconoscimento. La loro dedizione è un esempio concreto di servizio allo Stato e alla comunità».