Ha mosso ufficialmente i primi passi nella comunità parrocchiale di Verolanuova con una solenne funzione Don Andrea Simonelli.
La prima omelia di Don Simonelli
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Durante la sua prima omelia, nella parrocchiale gremita di fedeli con sensibilità e umiltà Simonelli ha fatto un viaggio a ritroso ai tempi del suo viaggio in Brasile durante il quale è stato colpito positivamente dalla felicità e dal candore con cui vivono la fede quei ragazzi, lo stesso spirito che vorrebbe condividere con la comunità verolese. Nella giornata dell’esaltazione della Santa Croce una presa di coscienza.
“Che senso ha il cammino di una comunità cristiana oggi? – ha continuato – ha il senso del ritorno a casa, di un passaggio da qui alla terra promessa durante il quale ognuno di noi aiuta l’altro a tenere alto lo sguardo, è una cordata in cui il miracolo della fede rimane possibile perché ci si aiuta a vicenda a continuare a credere. Nella comunità cristiana si trova il migliore rimedio a tutto ciò che avvelena la vita e impedisce il cammino”.
Una riflessione in particolare ha colpito positivamente i fedeli.
“Cosa vorrà dire per me essere prete qui tra voi, lo scoprirò, spero e credo, strada facendo, però immagino che la mia missione sarà aiutarvi per quel poco che sono capace ad alzare lo sguardo su Gesù crocifisso e lo stesso farete voi con me. Ve lo chiedo stasera per favore aiutate anche me ad alzare lo sguardo su Gesù, perché la fede del prete, di questo prete almeno, non è più al sicuro della vostra”.
Originario di Passirano, 29 anni, il nuovo curato ordinato prete lo scorso 14 giugno raccoglie l’eredità di don Michele Bodei e seguirà l’oratorio. Tra i banchi presenti anche i rappresentanti del mondo dell’associazionismo (tra cui spiccavano i labari di Aido e Gruppo Alpini) i famigliari, gli amici, il primo cittadino Stefano Dotti, l’assessore Carlotta Bragadina e il consigliere Chiara Guarisco.
“Posso sentire e capire l’emozione che si prova in un momento di cambiamento, di transizione come questo sono sicuro che attraverso la forza della fede, l’entusiasmo e la gioia saprà dare risultati importanti alla nostra comunità, per la parrocchia e l’oratorio che sicuramente potrà crescere e diventare sempre più un luogo di aggregazione, incontro e condivisione. Le saremo vicino soprattutto in questo momento storico fatto per i giovani di incertezza” ha aggiunto Dotti stringendo il curato in un abbraccio fraterno.
Un augurio sincero di buon nuovo cammino che si è aggiunto a quello dei parroci e di tutti i fedeli. I festeggiamenti sono poi proseguiti in oratorio.