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Quando Pikachu incontra il Dungeon Master: a Palazzolo sull’Oglio nasce Pokémon & Dungeons

Un'idea di Andrea Pagani, ora protagonista al TO Play di Torino per presentare il suo originale gioco di ruolo, che unisce i due celeberrimi universi

Quando Pikachu incontra il Dungeon Master: a Palazzolo sull’Oglio nasce Pokémon & Dungeons

Si può unire il mondo dei giochi di ruolo alla Dungeons & Dragons a quello variopinto e spensierato dei Pokémon? Secondo Andrea Pagani, giovane palazzolese doc e creatore di Pokémon & Dungeons, si può eccome, tanto da partecipare con il suo gioco al TO Play di Torino, festival che va dal 13 al 14 settembre dedicato ai giochi di ruolo e da tavolo, con oltre 200 tavoli, più di 55 associazioni ludiche e giochi a non finire.

Quando Pikachu incontra il Dungeon Master: dalla passione di Andrea Pagani nasce Pokémon & Dungeons

Non tutti conoscono Dungeons & Dragons (D&D), gioco di ruolo (GDR) pubblicato per la prima volta nel 1974, che ha avuto un successo tale da essere tuttora considerato il GDR per eccellenza. L’idea di base è molto semplice: ci si trova intorno a un tavolo con dadi e carta e penna, e ognuno interpreta un personaggio che parte all’avventura in un medioevo fantasy pieno di insidie e opportunità. Un ruolo fondamentale è quello del Dungeon Master (DM), ovvero una sorta di narratore che descrive le situazioni in cui si trovano i personaggi e in base alle loro scelte tesse la trama dell’avventura. Il tutto regolato da manuali ricchissimi di regole e informazioni, che il DM deve conoscere per guidare i giocatori nelle loro rocambolesche avventure (dette anche campagne) fatte di combattimenti con mostri spaventosi, gozzovigli, fallimenti, imprese, duelli, situazioni esilaranti.

Serve quindi tanta creatività, ma anche competenza. E lo sa bene Andrea, che nella sua lunga e fortunata carriera di DM ha creato e seguito decine di campagne. È proprio dalla sua esperienza che è nata l’idea di un GDR a tema Pokémon che non fosse una semplice trasposizione dei Pokémon nel mondo di D&D (come fossero mostri), ma un vero e proprio gioco a sé stante, con un manuale dedicato. L’ambientazione è quella della serie, ci sono nuove classi personaggio, come il duellante, l’infermiere o il giramondo, e un sistema completamente inedito di livellamento per i Pokémon, che copre tutte le generazioni già esistenti e può essere facilmente utilizzato per quelle future.

Due universi a confronto

Uno degli aspetti più interessanti del gioco è come vengono considerati i Pokémon: non ci troviamo nelle dinamiche tipiche della serie dei videogiochi targati Nintendo o del celeberrimo gioco di carte collezionabili. I Pokémon sono considerati come esseri viventi dotati di coscienza e volontà. In quanto tali, possono morire (morire per davvero: non basta portarli ai centri Pokémon per curarli), possono attaccare gli umani se si sentono minacciati, instaurare un rapporto di amicizia oppure di ostilità con il loro allenatore, hanno una storia (il cosiddetto background) che influenza la loro personalità.

Andrea ha un canale Discord con una ventina di iscritti, ragazzi da tutta Italia tra i 20 e i 40 anni, e ogni lunedì e mercoledì sera va in diretta una sessione di gioco con 4/5 giocatori. Ha già partecipato a diversi eventi dedicati ai GDR e giochi da tavolo, come il «Free RPG day» a Bergamo nella giornata mondiale dedicata ai GDR, un pomeriggio di gioco al Comicon di Brescia con l’associazione ludica «Antro del drago» e tanti altri. Il sogno, ha raccontato Andrea, è quello di creare un ulteriore gioco libero dalla stretta morsa dei copyright: un gioco ispirato a Pokémon & Dungeons, ma con un’ambientazione diversa e creature nuove. Non possiamo che sperare che questo sogno si realizzi presto.