Una donna di 71 anni, affetta dal morbo di Alzheimer, è stata salvata dai Carabinieri a Mantova dopo aver tentato di togliersi la vita stendendosi sui binari ferroviari. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di martedì, attorno alle 16.10, quando il marito della donna ha chiamato il 112 avvisando che la moglie in stato di disperazione si trovava sui binari. Consapevole di essere affetta dal morbo di Alzheimer, voleva farla finita.
L’allarme e il blocco dei treni
L’uomo ha riferito agli operatori che la moglie si trovava sui binari della linea Mantova-Modena con l’intenzione di farla finita. Dalla Centrale Operativa dei Carabinieri di via Chiassi è partita immediatamente la segnalazione: mentre un militare rassicurava l’anziano, un altro ha contattato la centrale ferroviaria del Nord Italia, riuscendo a bloccare il traffico ferroviario in tempo reale. Parallelamente, tramite il sistema di geolocalizzazione, è stata individuata la pattuglia più vicina, quella della Stazione di Porto Mantovano, che si è diretta a sirene spiegate verso via Aliano Bracci.
Il salvataggio e l’abbraccio
I militari sono arrivati pochi istanti prima del passaggio di un convoglio, già in fase di arresto grazie al blocco imposto da RFI e davanti a loro il dramma dell’anziana sdraiata sui binari mentre il marito cercava invano di dissuaderla. I Carabinieri sono riusciti ad avvicinarsi, instaurare un breve dialogo e poi prenderla in braccio, portandola in salvo. Subito dopo, l’anziana ha stretto forte i militari in un abbraccio commosso, ringraziandoli. È stata poi affidata alle cure del 118 e trasferita in codice verde all’ospedale Carlo Poma di Mantova per accertamenti.

Una riflessione
La vicenda sfiora un tema delicato: in Italia resta ancora irrisolto il nodo dei diritti personali legati alla scelta sulla propria vita quando si è affetti da malattie gravi o degenerative. Episodi come questo mostrano il lato umano dell’emergenza, ma anche la mancanza di strumenti legislativi adeguati a garantire libertà e dignità in situazioni di sofferenza.