Quattordicenne in pericolo nel lago: interviene la Guardia Costiera.
L’intervento della Guardia Costiera
Attimi di apprensione questa mattina (sabato 16 agosto 2025): l’allarme è scattato verso le 7 alla Sala Operativa della Guardia Costiera del lago di Garda con sede a Salò. Ad essere segnalata una persona a notevole distanza dalla costa del comune di Malcesine (sponda veronese del Garda) in balia delle onde e del forte vento presente in zona. La macchina dei soccorsi si è subito attivata, mediante l’impiego del GC A58 della Guardia Costiera di Salò, dell’Unità Victor 2 dei Vigili del Fuoco di Bardolino e del gommone dei Volontari dei Vigili del Fuoco di Riva del Garda.
L’intervento
Ogni unità aveva uno schema di ricerca assegnato dalla Sala Operativa della Guardia Costiera, che ha consentito in meno di 40 minuti di ricerca di individuare il giovane sportivo, un windsurfista di nazionalità tedesca di anni 14, che aveva rotto l’albero e perso la vela ed il forte vento in zona lo aveva portato a quasi ad un chilometro di distanza dalla costa di Malcesine.
L’equipaggio dell’Unità di Soccorso della Guardia Costiera GC A58, dopo averlo avvistato, lo raggiungeva e lo recuperava a bordo ove, visto il suo stato di evidente preoccupazione per essere rimasto da solo alla deriva, veniva rassicurato e assistito dai guardiacoste, che dirigevano poi verso il sorgitore di Malcesine, ove ad attendere il giovane quattordicenne in porto, c’era il padre molto preoccupato.
Interventi a Toscolano Maderno e a Manerba del Garda
L’attività di soccorso si somma a quelle portate a termine anche nel pomeriggio ferragostano sul lago di Garda, dove l’Unità navale della Guardia Costiera è intervenuta nelle acque antistanti il sorgitore di Toscolano Maderno per il ferimento di una giovane turista, che era venuta accidentalmente a contatto con l’elica del natante noleggiato, ferendosi ad un arto inferiore e poi trasferita, con il mezzo di soccorso della Guardia Costiera, in porto. Qui la Sala Operativa ha fatto arrivare un’autoambulanza del 118, che ha preso in cura la turista, trasferendola in codice verde presso il nosocomio di Gavardo.
Altri due interventi, invece, sempre coordinati dalla Guardia Costiera e svolti dall’unità dei vigili del fuoco di Salò, il primo concretizzatosi nella serata di ieri durante un forte temporale a favore di una barca a vela con albero rotto nelle acque antistanti Manerba, con quattro persone a bordo, poi rimorchiata con non poche difficoltà nel golfo di Salò e la seconda all’alba di questa mattina per una seconda unità da diporto rimasta in panne e alla deriva nelle acque antistanti l’Isola del Garda, poi assistita fino al sorgitore di porto Torchio.
Consigli utili
In tale contesto il neo costituito Reparto Operativo Laghi della Guardia Costiera di Milano, ci tiene a rilanciare alcuni consigli utili, soprattutto per sportivi in solitaria:
- Munirsi di uno smartphone o strumento telefonico come un smartwatch munito di traffico dati, per poter lanciare l’allarme ai soccorritori inviandogli la posizione, così da essere individuato e raggiunto più celermente.
- Controllare sempre preventivamente il meteo e la sua evoluzione, in quanto anche in questo periodo, come in estate, le condizioni possono variare repentinamente. Quindi verificare i bollettini meteo, della zona in cui si vuole praticare tale sport.
- Munirsi di un vestiario adeguato, per proteggersi dall’acqua, dal vento e da ipotermie, mantenendo il corpo caldo e protetto, con l’impiego anche di guanti e calzari.
- Indossare sempre il giubbotto di salvataggio omologato e previsto per tale disciplina.
- Effettuare un opportuno riscaldamento fisico prima di iniziare la sessione per preparare i muscoli alle rigide temperature.
- Verificare preventivamente lo stato di efficienza delle attrezzature sportive da utilizzare.
- Verificare la norma regionale ed eventuali ordinanze emanate degli Organi Competenti nel tratto lacustre ove si vuole svolgere l’attività sportiva.
- Uscire sempre in gruppo, ovvero con un natante d’appoggio, evitando, se possibile, di praticare tale sport in solitaria (in questo caso informare sempre conoscenti, prima di avviare la sessione dove si svolgerà la propria attività e il tempo di pratica), al fine di farsi dare immediata assistenza in caso di necessità.
- Prestare attenzione alla durata delle sessioni, le basse temperature potrebbero causare affaticamento più frequentemente, ma soprattutto non intraprendere l’attività se non si è al massimo della forma fisica.
- Subito dopo la sessione indossare abiti caldi e asciutti per evitare il raffreddamento del corpo.
- Al rientro curare anche le attrezzature, per evitare a lungo termine danni di usura durante la pratica.
- E, infine, in caso di allerte meteo, evitare di intraprendere attività sportive, di navigazione e balneazione.