il caso

Furto in via Triumplina a Brescia: in manette un 26enne egiziano

Con il divieto di ritorno a Brescia per i prossimi due anni

Furto in via Triumplina a Brescia: in manette un 26enne egiziano

Furto in via Triumplina a Brescia: in manette un 26enne egiziano.

In via Triumplina a Brescia il furto

Nel corso delle festività del Ferragosto le pattuglie della Squadra Volanti della Polizia di Stato in servizio in Questura a Brescia hanno arrestato un 26enne di origini egiziane residente a Brescia. Nello specifico, attraverso il numero di emergenza “112 N.U.E.” è giunta alla Centrale Operativa una richiesta di intervento urgente per un furto in atto in via Triumplina a danno di un giovane.

I Poliziotti, giunti immediatamente sul posto, sono riusciti a prendere i primi contatti con la vittima la quale ha riferito di aver conosciuto, insieme ad un suo amico, il giovane egiziano. Quest’ultimo avrebbe nell’occasione chiesto aiuto ai due ragazzi al fine di ottenere la tessera sanitaria italiana.

Dopo aver ricevuto risposta negativa, l’uomo improvvisamente si è adirato in maniera violenta ed aggressiva, tanto da iniziare a spintonare e schiaffeggiare i due ragazzi; quindi, non soddisfatto di quanto stava facendo, ha bene pensato di rubare dalle mani di uno dei due ragazzi il suo telefono cellulare, minacciandolo che lo avrebbe restituito solo dopo aver ricevuto in cambio la sua tessera sanitaria. Al termine dell’aggressione e del furto lo straniero era a bordo del bus diretto a Tavernole sul Mella.

Cosa è emerso

Gli Agenti hanno quindi proceduto all’inseguimento dell’autobus, riuscendo in pochi minuti a fermarlo e ad intercettare e bloccare il malvivente. Dopo essere stato fatto scendere dal mezzo pubblico l’uomo è stato  sottoposto a perquisizione personale, la quale dava esito positivo in quanto nascosto nei suoi abiti è stato rinvenuto il cellulare di proprietà della vittima.

Il soggetto dopo essere stato condotto negli uffici della Questura, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria è stato tratto in arresto per il reato di tentata estorsione e trattenuto presso le Camere di Sicurezza della Questura a disposizione della Procura della Repubblica.

La misura adottata dal Questore

In considerazione di quanto accaduto, della pericolosità sociale del soggetto, incline a delinquere, e dei precedenti penali a suo carico, il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, ha disposto – in conformità con quanto previsto dal Codice delle Leggi Antimafia – la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di via Obbligatorio con conseguente Divieto di Ritorno nel Comune di Brescia per i prossimi due anni. In caso di violazione del Provvedimento del Questore, il soggetto potrà essere condannato sino a 1 anno e mezzo di reclusione ed alla multa di 10.000 Euro.

Sempre il Questore, inoltre, ha disposto nei confronti di costui l’avvio della procedura finalizzata a revocargli il Permesso di Soggiorno, in modo da poter poi procedere alla sua espulsione dal Territorio Nazionale.

“Chi vive sul nostro territorio deve rispettare le Leggi e la sicurezza dei Cittadini – ha dichiarato il Questore Sartori – Episodi come questo non sono tollerabili. La Misura di Prevenzione del Foglio di Via da Brescia e la revoca del Permesso di Soggiorno rappresentano due Provvedimenti necessari da adottare nei confronti di  chi dimostra di non avere alcun rispetto per le regole e per la Comunità che lo ospita.”