orgoglio locale

Le costumiste di Montichiari conquistano l’Opera di Vienna

Le tre costumiste hanno iniziato la loro attività ricevendo le taglie degli abiti a Montichiari

Le costumiste di Montichiari conquistano l’Opera di Vienna

C’è il segno di Montichiari all’Opera di Vienna dove a inizio luglio sono andate in scena due delle celeberrime composizioni di Mozart, Il flauto magico e Le nozze di Figaro: tutti i costumi dei musicisti, un cast di livello internazionale dalle provenienze più varie, si devono infatti a tre collaboratrici della sartoria Falpalà di Borgosotto di Montichiari, Oana Maria Tomescu, Jessica Balestra e Mariagrazia Stanga che per un’intera settimana si sono trasferite nella capitale austriaca a disposizione delle 85 persone del Teatro Haus der Industrie, inaugurato dall’Imperatore Francesco Giuseppe e tra le strutture più prestigiose della zona. Un lavoro complesso, impegnativo e meticoloso “ma che ci ha riempito di soddisfazione – dichiara Oana, che si è dedicata anche al make-up degli artisti – soprattutto perché si trattava del primo incarico di rilievo all’estero. In passato avevamo ricevuto commesse dalla Francia ma nulla di paragonabile”.

Dietro le quinte di un lavoro da 15 ore al giorno

Le tre costumiste hanno iniziato la loro attività ricevendo le taglie degli abiti a Montichiari, procedendo quindi alla realizzazione, all’invio delle foto degli stessi ai registi per ottenere il via libera e avvalendosi di due sarte esterne. A seguire si è trattato di vestire di tutto punto i quattro cast (le due opere liriche con le repliche) con abiti, parrucche e accessori quali cappelli e borsette, anche andando a sopperire qua e là a qualche difetto, vuoi per le dimensioni del vestiario vuoi per qualche inconveniente in scena e affinché tutto fosse pronto e perfetto per le rappresentazioni. “Così, dato che non avevamo a disposizione l’intero assortimento di Falpalà e il teatro viennese non possedeva nemmeno grucce e appendiabiti, siamo ricorsi… ai miei leggings per chiudere eventuali difetti”, conclude Oana. Ogni giornata ha richiesto circa 15 ore di attività e a incrementare l’impegno si è aggiunta la barriera linguistica, potendo comunicare esclusivamente in inglese.

Da Cenerentola a Vienna: una scalata internazionale

Per le tre costumiste di Falpalà, sempre in contatto da Vienna con i titolari Rosemary Santini e Alessandro Scarpetta, il successo ottenuto – testimoniato dagli applausi a scena aperta tributati dal pubblico e dall’intero cast – arriva a pochi mesi da un altro traguardo raggiunto: il musical Cenerentola tenutosi a marzo al Cinema Gloria. Anche in questo caso la loro creatività e fantasia nel confezionamento degli abiti sono state apprezzate tanto da venire richieste anche nella replica di Roma. Nata intorno agli anni Settanta, Falpalà è stato un nome rinomato in ambito carnevalesco e ha poi ampliato il bacino della clientela puntando sempre più sugli abiti da cerimonia: oltre 15mila i capi a disposizione in sartoria, un assortimento per ogni tipologia e necessità che ora ha valicato con decisione anche i confini nazionali.