Il caso

Chiuso punto Snai a Lonato del Garda: beccato minore con la ricevuta di una scommessa

Nel corso della stessa verifica è inoltre emerso che la dipendente in servizio era priva dell’attestato obbligatorio richiesto per la gestione del rapporto con clienti potenzialmente affetti da ludopatia

Chiuso punto Snai a Lonato del Garda: beccato minore con la ricevuta di una scommessa

Chiuso punto Snai a Lonato del Garda: beccato minore con la ricevuta di una scommessa.

Lonato del Garda: chiuso il punto Snai

Disposta l’immediata chiusura del centro scommesse e videolottery Punto Snai di Lonato del Garda in via Montegrappa. Il tutto al termine di una serie di attività congiunte tra la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Brescia e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli finalizzate a garantire  il rispetto della legalità ed a prevenire e reprimere il gioco illegale.

Costretto ad ammettere l’accaduto

In tale ottica i Poliziotti ed il Personale dell’Agenzia delle Dogane, nel corso di un sopralluogo al Punto Snai di Lonato del Garda, hanno notato  un giovane minorenne uscire rapidamente dal Centro Scommesse; costui, alla vista della Polizia, ha tentato di disfarsi della ricevuta di una scommessa calcistica appena effettuata, gettandola in un cestino in maniera tale da non farsi vedere. Il ragazzo, assai agitato per la situazione ed informato della presenza delle telecamere di sorveglianza che avevano ripreso la scena, ha ammesso l’accaduto. La stessa titolare del Centro Scommesse, presente sul posto, ha ammesso a sua volta di non aver controllato il documento di identità del minore.

La dipendente

Nel corso della stessa verifica è inoltre emerso che la dipendente in servizio era priva dell’attestato obbligatorio richiesto per la gestione del rapporto con clienti potenzialmente affetti da ludopatia.

“Quella accertata in tale contesto rappresenta una grave violazione, in quanto la normativa vigente sul gioco d’azzardo è tassativa nel vietare anche il solo l’ingresso di minori all’interno di esercizi ove si raccolgono scommesse, ed a maggior ragione il loro coinvolgimento in qualunque attività del gioco”.

Dieci giorni di chiusura

A fronte delle gravi violazioni riscontrate, è stata pertanto emessa l’ordinanza di chiusura dell’esercizio commerciale, così come previsto dalla normativa vigente in materia di giochi e scommesse. Il Provvedimento avrà la durata di 10 giorni.

“Le ludopatie rappresentano un problema sociale di cui spesso si parla poco, e che invece andrebbe affrontato in modo deciso, con la massima determinazione e sinergia di interventi da parte di Pubbliche Amministrazioni ed Associazioni – ha tenuto a sottolineare il Questore Sartori –. Quasi ogni giorno ricevo richieste di aiuto da parte di mogli, figli, genitori o parenti in genere, disperati perché il marito, il figlio, il fratello o quant’altri sta dilapidando al gioco tutte le entrate della famiglia, privandola dei più elementari mezzi di sostentamento. Il monitoraggio delle Sale Gioco e Scommesse che effettuiamo sistematicamente diventa quindi essenziale non solo per verificare la corretta gestione in base alle norme di legge, ma anche e soprattutto per prevenire e contrastare il dilagare delle ludopatie; serve inoltre ad individuare eventuali situazioni di abuso o di vulnerabilità da parte dei giocatori, e ad agire tempestivamente per evitare che questi problemi diventino sempre più gravi. È importante che questo monitoraggio venga effettuato in modo trasparente e continuativo, coinvolgendo anche la comunità locale e le associazioni che si occupano di prevenire e contrastare questa vera e propria piaga sociale”.