il progetto

Comune di Brescia e Campus Edilizia: la collaborazione entra nel vivo

Le quattro missioni dell’Agenda, Cultura, Lavoro, Sostenibilità e Insieme, ne costituiranno l’ossatura

Comune di Brescia e Campus Edilizia: la collaborazione entra nel vivo

Comune di Brescia e Campus Edilizia: la collaborazione entra nel vivo.

La collaborazione entra nel vivo

Fondazione Campus Edilizia si è aggiudicata la manifestazione d’interesse, indetta dal Comune di Brescia, per l’individuazione di enti del Terzo Settore disponibili a co-progettare le attività del percorso di redazione dell’Agenda Urbana Brescia2050, il piano strategico partecipato con cui la città di Brescia intende costruire la propria vision di lungo periodo, individuando obiettivi, priorità e azioni per uno sviluppo urbano sostenibile, inclusivo e innovativo da qui al 2050.

Comune di Brescia e Campus Edilizia: cosa c’è da sapere

Il Laboratorio Brescia 2050, coordinato dall’architetto Valerio Barberis, si arricchisce quindi di un nuovo soggetto ed è costituito da:

  • Ufficio di Piano del Comune di Brescia, responsabile del coordinamento tecnico, dell’integrazione con gli strumenti urbanistici vigenti e della gestione amministrativa del processo;
  • Urban Center Brescia, incaricato di sviluppare e gestire le attività partecipative, in particolare il percorso di ascolto rivolto a cittadini, giovani, associazioni e consigli di quartiere;
  • Tavolo di Coordinamento dei Settori Comunali, che assicura l’allineamento interno tra gli uffici dell’Amministrazione, garantendo coerenza tra i diversi piani, programmi e interventi in atto;
  • Fondazione Campus Edilizia Brescia, individuata attraverso la manifestazione di interesse pubblica con il compito di supportare il laboratorio nella elaborazione di contenuti strategici sui temi chiave dell’agenda: demografia, economia, abitare, produzione e percezione urbana.

Modus operandi

Dopo aver ascoltato la città, coinvolto stakeholder pubblici e privati, analizzato dati e raccolto visioni, durante la prima Fase del progetto che si è appena conclusa, l’Amministrazione e il Laboratorio Brescia 2050 si concentreranno sulla redazione dell’Agenda Urbana. Il documento definirà in modo strutturato la vision condivisa per il futuro della città, traducendola in obiettivi di medio termine e azioni prioritarie. Le quattro missioni dell’Agenda – Cultura, Lavoro, Sostenibilità e Insieme – costituiranno l’ossatura dell’Agenda.

Le fasi del progetto

In questi mesi sarà attivata la seconda Fase di progetto, all’interno della quale il contributo della Fondazione Campus Edilizia si strutturerà su cinque assi principali:

1. Predisposizione del quadro conoscitivo di contesto, indispensabile per interpretare le dinamiche attuali e orientare le scelte strategiche.

La componente demografica prevede l’analisi dettagliata della popolazione e delle famiglie bresciane, valutando struttura, provenienza e tendenze migratorie. L’elemento economico contempla invece l’andamento ciclico dell’economia bresciana a partire dagli anni 2000, con focus su produzione, lavoro, redditi, consumi e credito.

L’approccio prevede anche uno studio avanzato dei settori delle costruzioni e del mercato immobiliare, con attenzione agli investimenti pubblici e privati. Gli approfondimenti tematici estenderanno l’analisi ai diversi settori produttivi e alla qualità della vita, misurata attraverso indicatori sanitari, ambientali, di sicurezza e innovazione.

2. Analisi della percezione della città, per comprendere come Brescia sia percepita nel contesto nazionale e internazionale. In una prima fase, sarà condotta un’analisi online per identificare le parole chiave associate alla città e valutare la sua visibilità sul web, utilizzando strumenti come Google Trends, ma anche portali turistici e altri motori di ricerca.

La seconda fase prevede un’indagine sul campo per rilevare direttamente la percezione della città da parte di diversi target.

3. Studio delle filiere produttive, che più incidono sullo scenario economico attuale e futuro della città e del suo territorio. L’intento è quello di individuare gli ambiti di specializzazione dell’economia bresciana e descrivere la loro evoluzione nel tempo.

Attraverso una ricostruzione storico-statistica e una valutazione dei trend pre e post-pandemici, si analizzeranno i punti di forza e di debolezza delle principali filiere, con particolare attenzione ai fattori emergenti e ai cambiamenti infrastrutturali che potrebbero modificare la posizione strategica di Brescia nel contesto europeo.

4. Analisi del patrimonio immobiliare e della domanda abitativa, valutando lo stato di conservazione, l’efficienza energetica, la classificazione sismica, le tipologie edilizie e l’utilizzo reale degli immobili.

Parallelamente, verrà condotta un’analisi storica della domanda e offerta abitativa tra il 2019 e il 2024, con focus su compravendite, locazioni e prezzi nelle diverse zone urbane. Verranno esplorate anche le dinamiche dell’indebitamento per l’acquisto di casa. Infine, saranno studiati modelli innovativi di housing sociale applicati in altri contesti italiani, con l’obiettivo di verificarne la replicabilità nel tessuto urbano bresciano. A completamento, si aggiungerà un’analisi previsionale sulla popolazione e sulle famiglie, utile per stimare il fabbisogno abitativo futuro.

5. Percorso di ascolto e dialogo con il territorio, coinvolgendo gli stakeholder locali. La Fondazione attiverà un percorso strutturato di ascolto e confronto con rappresentanti del mondo produttivo, professionale, accademico, istituzionale e associativo, andando così ad integrare il percorso svolto da Urban Center Brescia e dal coordinatore del laboratorio.

Gli incontri saranno organizzati in forma collettiva e per tavoli tematici omogenei, al fine di favorire un confronto efficace e produttivo.

Durante la seconda Fase di progetto è prevista anche un’importante dimensione pubblica e comunicativa. Attraverso un programma di eventi, dialoghi tematici e installazioni, Brescia sarà protagonista di un processo di narrazione e restituzione aperta, che darà visibilità agli esiti del lavoro partecipativo e rafforzerà il senso di appartenenza e di condivisione tra cittadini e istituzioni.

Il termine della seconda fase coinciderà con la redazione dell’Agenda Urbana Brescia2050 a cui si arriverà elaborando il quadro definitivo di riferimento, individuando i fattori chiave di sviluppo sostenibile e il relativo posizionamento della città, che verrà illustrata pubblicamente e portata in Consiglio Comunale come atto di indirizzo strategico per la città. Sarà questo il passaggio che trasformerà un percorso partecipato in un impegno politico e amministrativo concreto per il futuro di Brescia.

L’incarico di co-progettazione è finanziato da fondi propri dell’Ente per 90.000 euro Iva compresa.

Le parole di Deldossi

“Supportiamo il lavoro dell’Amministrazione comunale attraverso l’elaborazione di un’analisi che possa fornire previsioni di lungo periodo sugli aspetti demografici, economici, produttivi e immobiliari utili a disegnare il futuro della città – ha dichiarato Massimo Angelo Deldossi presidente della Fondazione Campus Edilizia Brescia Ets –  Nello specifico, forti dell’impegno del nostro ente a sostenere la ricerca scientifica di particolare interesse sociale, ci inseriamo all’interno del lungimirante percorso di redazione dell’Agenda Urbana Brescia2050 per restituire una panoramica dello stato dell’arte del patrimonio immobiliare e dei fattori emergenti che influenzeranno gli scenari futuri al fine di orientare gli interventi abitativi e supportare le scelte strategiche dell’Amministrazione in materia di sviluppo urbano sostenibile”.

 

In evidenza un’immagine creata con l’intelligenza artificiale.