Musica

Vinicio Capossela: sul palco del Tener-a-mente Festival un viaggio tra musica, poesia e riflessione

Per la quarta volta a Gardone Riviera

Vinicio Capossela: sul palco del Tener-a-mente Festival un viaggio tra musica, poesia  e riflessione

Vinicio Capossela: sul palco del Tener-a-mente Festival un viaggio tra musica, poesia e riflessione.

É andato in scena nella serata di ieri (venerdì 25 luglio 2025) il concerto di Vinicio Capossela al Vittoriale degli Italiani, parte del Tener-a-mente Festival di Gardone Riviera. Si tratta della sua quarta volta per l’artista sul palco del Tener-a-mente Festival. Il cantautore e poeta, accompagnato dalla sua band, ha regalato una performance che ha trascinato il pubblico in un viaggio sonoro denso di simbolismo e riflessione, risvegliando visioni e sensazioni che resteranno a lungo nella memoria.

Le parole di Capossela

Con il suo nuovo progetto Sirene, Capossela ha esplorato territori sonori e poetici ancora una volta inediti, unendo la bellezza e il pericolo in una danza che ha saputo toccare le corde più profonde dell’anima.

“Per chi canta, confrontarsi con le sirene è da un lato un’ambizione, dall’altro un grande rischio”, ha dichiarato l’artista. “Le sirene sono quanto ci sia di più vicino all’essenza delle canzoni. Nelle canzoni c’è il passato, la seduzione del passato, quel che abbiamo salvato del sogno e dell’esperienza del vivere. C’è il desiderio di andare oltre i limiti che la vita ci impone, c’è la seduzione e talvolta la persuasione, c’è quell’idea nata con l’uomo di salvare nel canto la storia e se stessi. C’è il senso della meraviglia e dello stupore che ha dato origine alla poesia, alla filosofia, alla scienza, e c’è però anche l’orrore, la paura, l’allarme, la morte.”

Sul palco

Sul palco, al fianco di Capossela, i musicisti Zeno De Rossi alla batteria, Andrea Lamacchia al contrabbasso, Daniela Savoldi al violoncello, Alessandro “Asso” Stefana alle chitarre, Raffaele Tiseo al violino e Michele Vignali al sassofono; ogni strumento ha contribuito a rendere il concerto un’esperienza in cui la musica non era solo ascoltata, ma vissuta in ogni sua vibrazione. Il repertorio presentato ha portato il pubblico a confrontarsi con le rovine del presente, attraversando le urgenze e le contraddizioni dei tempi contemporanei. La musica, come le sirene, ha esplorato l’abisso, per poi risalire con una nuova consapevolezza, portando con sé una speranza più solida, più consapevole, più profonda.

La carriera

È un cantautore, poeta, scrittore e intrattenitore straordinario, noto per il suo approccio innovativo alla musica e alla rappresentazione artistica. Ha debuttato nel 1990 con il disco All’una e trentacinque circa, vincendo la Targa Tenco, riconoscimento che ha ricevuto altre cinque volte, oltre a un Premio Tenco alla carriera. Senza dimenticare, tra gli altri, il Premio Lunezia per il suo album Canzoni a Socio Esterno e il Premio Europeo per la Musica, per l’influenza che ha avuto nell’intero continente. La sua musica unisce diverse influenze, dal teatro al cinema, dalla poesia alla letteratura, e si distingue per un approccio spettacolare e immaginifico; è un autore eclettico capace di integrare varie forme artistiche nel suo percorso creativo.

Tra sogno e realtà

Il concerto non è stato solo una performance musicale, ma un vero e proprio rito che ha trasformato l’Anfiteatro del Vittoriale in un luogo sospeso tra il sogno e la realtà. Il pubblico, trascinato dalla potenza emotiva delle canzoni e dalle suggestioni visionarie, ha assistito a un’esperienza che ha unito la poesia alla musica, l’intimità alla grandiosità, l’inquietudine alla speranza. Ancora una volta, Vinicio ha mostrato la sua capacità unica di trasformare ogni concerto in un atto di pura magia, capace di suscitare emozioni viscerali e riflessioni profonde.

La scaletta

Bardamú
La crociata dei bambini
Non trattare
Il povero Cristo
Gloria all’archibugio
Ballata del carcere di Reading
La cattiva educazione
La belle dame san merci
Parla piano
Il bene rifugio
Brucia Troia
Lord Jim
Lanterne rosse
Maraja
Guiro
Con una rosa
Pryntyl
Le sirene

In evidenza uno scatto di Davide Mombelli.