Le testimonianze di chi ha vissuto la tragedia da vicino.
La tragedia in Corda Molle, le testimonianze
«Abbiamo attraversato il fuoco». Con queste parole forti e intrise di incredulità, uno dei testimoni descrive i drammatici momenti della tragedia avvenuta sulla Corda Molle, all’altezza dello svincolo di Azzano Mella. Un ultraleggero, con a bordo due persone, ha perso quota ed è precipitato sulla carreggiata prendendo fuoco. L’impatto non ha lasciato scampo ai due passeggeri: Sergio Ravaglia e Anna Maria De Stefano, entrambi di Milano, sono morti sul colpo.
Le prime ricostruzioni parlano di uno stallo improvviso del velivolo, che si sarebbe inclinato su un’ala prima di piombare sull’asfalto. Un boato, poi le fiamme. E il caos. A bordo delle auto in transito, incredulità e terrore.
«Nel primo momento non ho nemmeno capito cosa stava accadendo – racconta un automobilista – ho visto qualcosa di verde che esplodeva. Mi sono fermato e ho visto che dietro di me c’era il vuoto. Le macchine dietro si erano accorte di tutto. È bruciato tutto, non è rimasto niente».
«Mi sento miracolato»
A essere sfiorati dall’impatto, soprattutto un furgone e una vettura:
«Chi era alla guida vicino a me mi ha detto che non sa come sia stato possibile che quell’ultraleggero non ci abbia colpiti. Ci siamo sentiti davvero miracolati».
I soccorsi sono arrivati in pochi minuti, ma per Ravaglia e De Stefano non c’era più nulla da fare. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme che hanno avvolto i resti dell’aereo. Sul posto anche gli agenti della Polizia Stradale e i tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, per chiarire le cause dell’incidente.
Il tratto è rimasto chiuso per ore, mentre si completavano le operazioni di messa in sicurezza e si avviavano le indagini. Intanto, tra i sopravvissuti resta lo shock per un evento tanto tragico quanto imprevedibile. «Mi sento veramente un miracolato» ripetono in molti, ancora con la voce spezzata.