Museo Diocesano di Brescia

“Il riposo della Sacra Famiglia” di Ciampelli in mostra fino al 21 settembre

Si rinnova al Museo Diocesano di Brescia l'appuntamento con l'iniziativa Opera Ospite

“Il riposo della Sacra Famiglia” di Ciampelli in mostra fino al 21 settembre

“Il riposo della Sacra Famiglia” di Ciampelli in mostra fino al 21 settembre.

Fino al 21 settembre

Si rinnova al Museo Diocesano di Brescia l’appuntamento con l’iniziativa Opera Ospite: sino al 21 settembre sarà infatti eccezionalmente esposta al pubblico la tela Riposo della Sacra Famiglia in viaggio di Agostino Ciampelli, proveniente da una raccolta nobiliare toscana.

Agostino Ciampelli: “Il riposo della Sacra Famiglia”

Ciampelli fu tra i principali esponenti della pittura controriformata toscana, in grado di accogliere le sinuosità tipiche del manierismo a lungo attivo a Roma dove si stabilì verso il 1594. Enigmatico e di complessa interpretazione, il soggetto è stato letto critica come un “Riposo durante il ritorno dall’Egitto”, quando la Sacra Famiglia, saputo della morte di Erode, tornò a Nazareth dopo aver trascorso qualche anno in Egitto. Solitamente, considerato che né i Vangeli canonici né quelli apocrifi precisano con certezza quando avvenne il ritorno, Gesù viene raffigurato come un bambino di cinque-sei anni tenuto per mano da Maria e Giuseppe. La scena, che denota la perizia di Ciampelli come paesaggista, è da leggersi da destra a sinistra, in senso opposto a quello della fuga convenzionalmente rappresentata. La varietà timbrica dei colori ricca e piena, la tavolozza presenta tonalità sature, dorate, calde, unitamente a ricerca di eleganza e raffinatezza formale e sintesi compositiva.

Allievo di Santi di Tito attivo a Siena fino al 1594 AGOSTINO CIAMPELLI (Firenze, 1565 – Roma, 1630) proseguì il proprio apprendistato nell’urbe, protetto dal cardinal Alessandro de Medici, titolare della chiesa di santa Prassede, dove fu chiamato a realizzare importanti opere. Nella capitale raccolse una sorprendente serie di committenze pubbliche e private. Dopo la morte di papa Leone XI tornò in auge durante il pontificato di Urbano VIII Barberini ma la morte di questo l’anno successivo interruppe l’ascesa. Pur facilmente riconoscibile nelle componenti del suo stile e in ogni fase del suo percorso Agostino Ciampelli non ha avuto il risalto che meritano le sue qualità artistiche, probabilmente a causa dell’improvvisa morte del suo protettore Alessandro di Ottaviano de Medici, che fu eletto papa Leone XI quello stesso anno ma morì dopo soli 30 giorni di pontificato, nel momento in cui Agostino sembrava lanciato verso una carriera folgorante.

Opera ospite

Un’opera nuova in arrivo ogni 4 mesi, eccezionalmente esposta ed in dialogo con la Collezione permanente del Museo! Opera Ospite è la rubrica espositiva del Museo Diocesano di Brescia, grazie alla quale il polo espositivo di via Gasparo da Salò accoglie temporaneamente una o più opere d’arte all’interno del proprio percorso permanente. Quadri o sculture, selezionati ed esposti con cadenza quadrimestrale nella sala IX al primo piano, provengono dai depositi del Museo stesso o sono oggetto di prestito da importanti Chiese, Collezioni private o Musei italiani. Oltre ad offrire al pubblico la possibilità di vedere lavori e capolavori difficilmente accessibili, Opera Ospite mira idealmente a favorire l’avvio di ricerche, studi, approfondimenti e dibattiti storico- critici sugli autori presentati ed i soggetti ritratti.