Sport e inclusione

L’Olympia Athletic Team premiata in Senato: un modello per il Paese

Su iniziativa del senatore Maffoni, la storica società bresciana ha ricevuto a Palazzo Madama un premio per l’impegno concreto nella promozione dell’inclusione. Aics, Fispes, Fidal e istituzioni unite nel sostegno a un progetto che coniuga sport, valori e diritti.

L’Olympia Athletic Team premiata in Senato: un modello per il Paese

L’inclusione corre insieme a noi

Una giornata che resterà impressa nella memoria di chi c’era e nel percorso di chi ogni giorno sceglie di impegnarsi sul campo.
L’Olympia Athletic Team, storica realtà sportiva bresciana impegnata nella promozione dell’inclusione attraverso lo sport, ha ricevuto un importante riconoscimento al Senato della Repubblica per l’impegno costante e concreto nel diffondere una cultura realmente accessibile e senza barriere. L’iniziativa è nata su proposta del senatore bresciano Gianpietro Maffoni, che ha voluto portare all’attenzione delle istituzioni nazionali una storia di sport e umanità che da anni si distingue nel panorama sportivo italiano. Un premio che non rappresenta solo un’onorificenza simbolica, ma un segnale chiaro e incoraggiante per tutte le realtà che credono e investono nel valore dell’inclusione. L’Olympia affonda le sue radici a Villa Carcina, ma negli ultimi anni ha consolidato la sua presenza anche a Desenzano del Garda, dove spesso si allenano gli atleti presso il centro sportivo «Tre Stelle». Qui si allenano insieme atleti normodotati e paralimpici, fianco a fianco, abbattendo con naturalezza ogni barriera, fisica o culturale, nel segno di uno sport realmente «per tutti».

 

Il momento della premiazione

Il presidente Andrea Boroni, visibilmente emozionato durante la cerimonia, ha sottolineato come il premio ricevuto sia il frutto di un lavoro collettivo: «Anche se spesso si parla di me e della vicepresidente Antonella Saiani, questo riconoscimento è per tutta la famiglia Olympia: dagli atleti, ai tecnici, ai volontari, fino a chi crede nei nostri valori. Dopo la gioia per il premio ottenuto lo scorso anno alla Camera, essere oggi in Senato ci dà ulteriore forza e ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta».
A rafforzare il valore del premio è stato l’intervento dell’onorevole Bruno Molea, presidente dell’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport), di cui Olympia è affiliata. Molea ha messo in luce il ruolo strategico che lo sport può avere nel tessuto sociale e ha rilanciato con convinzione l’impegno dell’associazione a supportare progetti che uniscano azione concreta e riflessione normativa.
«È stato molto bello confrontarci su un tema tanto importante – ha affermato Molea – e scoprire quanto siamo motivati a portare avanti una politica seria dell’inclusione. Dobbiamo operare su due piani: da una parte, diffondere una cultura capace di superare ogni tipo di barriera; dall’altra, costruire basi legislative solide, che sostengano questo cambiamento. Olympia incarna perfettamente questa doppia direzione».
Presenti all’iniziativa anche figure di spicco del panorama sportivo nazionale, come Mariano Salvatore, presidente della FISPES, e Maurizio Affò, consigliere nazionale della FIDAL, entrambi concordi nel sottolineare come Olympia rappresenti un modello virtuoso da sostenere, raccontare e replicare. A concludere la giornata, gli interventi dei senatori Giusy Versace e Gianpietro Maffoni, che hanno voluto ribadire l’impegno delle istituzioni nel sostenere le realtà che, come Olympia, promuovono attivamente l’inclusione, rendendo lo sport uno strumento efficace per migliorare la qualità della vita delle persone.
«Un plauso va a chi si impegna con passione – ha detto la senatrice Versace – per diffondere la giusta cultura dell’inclusione. Non è solo una questione di sport, ma di civiltà. Da parte nostra, garantiamo attenzione e sostegno. Voi andate avanti, noi saremo con voi».

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