Un concerto per celebrare 25 anni di carriera tutta manerbiese. Un quarto di Secolo e tanta, tantissima musica nel loro percorso artistico.
25 anni a tutta musica
Loro sono i Blu Angels, nati nel 2000 che spengono 25 candeline e lo vogliono fare nel modo che gli riesce meglio: con un’esibizione dal vivo. Ma da dove è partito questo viaggio tutto manerbiese nel mondo della musica?
Lo zoccolo duro degli anni zero: Diego Baruffi l’Higlander della band e voce inconfondibile ha avuto l’idea di far nascere una band che nella formazione originaria vedeva alla chitarra solista Davide Brignoli, scomparso purtroppo una decina di anni fa. Di casa a Montichiari aveva sposato e portato avanti il progetto con il tastierista Gio Primomo.
L’ispirazione per la nascita dei Blu Angels
«Ho sempre avuto la passione della musica e del canto – ha raccontato Baruffi che come primo «esperimento» da giovanissimo aveva fondato i Focus dove cantava e suonava la batteria – Avevamo 13, 14 anni ed è stato il primo approccio al mondo della musica e dei concerti, suonavamo alle feste dalla scuola o quelle di compleanno – ha continuato – Ma anche da ragazzini l’ispirazione era stata la stessa: abbiamo sempre attinto dalla musica anni ‘70, rigorosamente tutta italiana».
Un paio di anni che hanno fatto scoprire ancora di più la passione per la musica, il percorso infatti è proseguito con piccoli concerti solo voce, che poi sono diventati voce e chitarra con un’atmosfera più intima. Ma la voglia di essere accompagnato da strumenti «veri» ha fatto nascere il trio che negli anni si è evoluto nella sua formazione.
Dopo la morte di «Davide lo stop per quattro anni è stato d’obbligo» ha spiegato il manerbiese con un velo di malinconia. A sostituirlo, ma non di certo nei loro cuori, alla chitarra solista è arrivato Francesco Trementini e a seguire Marco Cetara originario di Verolanuova, alla chitarra acustica Ugo Mangeri di Ghedi, alla tastiera Fabio Berteni manerbiese doc e nella formazione originale il batterista Roberto Hermoch (anche lui di Manerbio) che ha avuto uno stop temporaneo ed è stato sostituito dal bresciano Dario Marocchi senza dimenticare l’unica quota rosa del gruppo: Stefania Bugatti al basso.
Le tante esperienze sul palco
Il repertorio dei Blu Angels spazia dai gruppo storici come Nomadi, Pooh, Premiata Forneria Marconi fino a Gianni Morandi passando per Ivano Fossati ma anche con passetti verso gli anni ‘80 come l’intramontabile Loredana Berté o il paroliere Francesco De Gregori.
«Manteniamo l’originalità dei pezzi ma facciamo degli arrangiamenti per farli diventare più nostri e magari un pizzico più attuali – ha spiegato Baruffi – le canzoni che proponiamo in concerto hanno il nostro marchio di fabbrica, abbiamo suonato un po’ ovunque: piazze, teatri locali e l’occasione del 25esimo sarà racchiusa nell’esibizione di sabato».
L’ultima curiosità è racchiusa tutta nel nome scelto per il gruppo: Blu Angels da dove arriva? Blu Angels arriva da una casualità che si è rivelata poi vincente, possiamo dire, Blu è rimasto in italiano ma l’ispirazione americana arriva dalla pattuglia acrobatica e nazionale statunitense dalla quale Baruffi era rimasto particolarmente affascinato durate una manifestazione trasmessa alla tv.
Il concerto dei Blu Angels in arrivo è una manifestazione che è stata patrocinata e fortemente voluta dall’Amministrazione, avrà come cornice Piazza Italia, l’appuntamento libero e gratuito prenderà il via domani, 19 luglio, alle 21 e 30.
«Sono felicissimo ed è un grande soddisfazione aver tagliato questo traguardo, aver portato avanti il gruppo è bellissimo, ringrazio chi con me ha partecipato a questo percorso, spero di raggiungere altre mete a livello musicale ma sopratutto il mio grazie più grande va al numeroso pubblico che in questi anni ci è stato sempre accanto e ci ha fatto sentire il proprio affetto».