Nuovo impianto semaforico a chiamata pedonale: al via la sperimentazione a Brescia.
A Brescia il nuovo impianto semaforico a chiamata pedonale
Martedì 8 luglio 2025 a partire dalle 9 prenderà il via la sperimentazione del nuovo impianto semaforico a chiamata pedonale che in questi giorni è collocato in via Filippo Turati in prossimità dell’intersezione con via Pietro Boifava. La scelta è maturata dall’esigenza di garantire ai pedoni un nuovo attraversamento, accessibile e in sicurezza, della via Turati, a seguito dell’eliminazione di due attraversamenti a raso non protetti, ritenuti troppo pericolosi per il traffico intenso, per la notevole larghezza della carreggiata, per la mancanza di un’isola salvagente al centro della strada e, non da ultimo, per l’elevata velocità di percorrenza dei veicoli, soprattutto negli orari in cui il traffico diminuisce.
Lo studio
Sono stati quindi affidati a Brescia Mobilità lo studio e la relativa simulazione del traffico veicolare, per poter valutare il potenziale impatto di un nuovo elemento di regolazione dei flussi pedonali sulla circolazione stradale. A seguito dell’analisi e della valutazione di più soluzioni progettuali, è emerso come la scelta migliore, in termini sia di sicurezza per i pedoni sia di minor impatto dal punto di vista viabilistico, risulti rappresentata dal posizionamento di un semaforo a chiamata in corrispondenza appunto di via Boifava.
Quattro mesi di sperimentazione
Il nuovo semaforo, come detto, verrà attivato alle ore 9 di martedì 8. La sperimentazione durerà quattro mesi, in modo da acquisire elementi sufficienti sia durante il traffico estivo sia durante il traffico scolastico per valutare se renderla poi definitiva.
Durante questi mesi di prova, per evitare il posizionamento di cavidotti di collegamento e la realizzazione di opere edili, il semaforo è stato installato su plinti prefabbricati e dotato di collegamento wireless. Sono state eseguite opere per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche e, al fine di migliorare la visibilità delle lanterne semaforiche, sono state delocalizzate tre piccole piante, che saranno trapiantate in loco nel corso della prossima stagione autunnale.
In questi mesi si procederà a un attento monitoraggio di tutti gli utenti della strada con apposite telecamere, in grado di consentire la raccolta di ulteriori dati da mettere in relazione con gli scenari simulati.