Iseo non teme il boom di visitatori.
Oltre 45mila visitatori
Un Festival dei Laghi Europei appena concluso da oltre 45mila visitatori. L’inizio della stagione estiva e le prime immagini di rive e centri affollati. Il 2024 ha segnato il record di turisti di sempre, con il mondo che sembra adattarsi alla bellezza del lago. Per questa domanda sorge spontanea e si sente fare sempre più spesso: il Sebino sta per diventare un «nuovo» Garda?
I numeri del Sebino: un 2024 da record
L’anno appena passato è stato un anno storico per il turismo del Lago: per la prima volta, infatti, le presenze turistiche hanno superato la soglia del milione raggiungendo un milione e 18mila presenze. Numeri certificati dai dati dell’Osservatorio di Regione Lombardia sui 23 Comuni di Visit Lake Iseo . Un dibattito dunque che sorge spontaneo visto l’incremento di quasi 60mila presenze (+6,17%) rispetto al 2023 e che assume un rilievo ancora maggiore se confrontato con il 2016, l’anno del «Floating Piers» di Christo, dove le presenze furono 722mila. Ma dall’altro solleva interrogativi sulla sostenibilità del modello e l’impatto del turismo.
Il sindaco di Iseo : «Nessun rischio overtourism »
«Ad oggi il pericolo dell’ overtourism per il Lago d’ Iseo non esiste – ha spiegato Riccardo Venchiarutti il sindaco di Iseo e presidente di «Visit Lake Iseo », l’associazione che concorda 23 Comuni del Lago d’ Iseo – certamente negli ultimi anni la crescita è stata importante come dimostrano i numeri». Il motore di questa ascesa è in gran parte il turismo internazionale che costituisce quasi il 60%. La Germania si conferma il mercato leader con un quarto delle presenze seguita dall’Olanda (13%), Francia, Svizzera e Regno Unito. Curiosa anche la crescita di visitatori da Polonia e Danimarca attorno ai 20mila. Mercati sui quali l’associazione ha investito in promozione negli ultimi anni. Iseo si posiziona in testa con oltre 450mila presenze, rappresentando il 44% del flusso turistico totale. A seguire, nella classifica delle destinazioni più frequentate, Lovere con 67mila presenze. Poco distanti, Pisogne e Marone si attestano entrambe intorno ai 55 mila visitatori. E ancora: Sarnico (42mila), Paratico (34mila) e Monte Isola (24mila presenze).
L’impatto dei visitatori «mordi e fuggi» e le case vacanze
La crescente affluenza impone una riflessione sulla tipologia dei visitatori. Lo ha sottolineato il sindaco che insiste sulla necessità di una distinzione chiara per una gestione più efficace dei flussi.
«È fondamentale distinguere fra chi arriva sul Lago e soggiorna almeno una notte o alloggia più giorni e al contrario l’afflusso di visitatori giornalieri – ha spiegato – Quest’ultimi hanno certamente un impatto più forte». Un’osservazione che evidenzia come i visitatori giornalieri (il «mordi e fuggi») pur apportando beneficio economico concentrandosi sul loro impatto in periodi e aree specifiche gravando maggiormente sulle infrastrutture. La concentrazione in poche ore obbliga di conseguenza al potenziamento dei trasporti, parcheggi e servizi (alla gestione della mole dei rifiuti e ai costi per allungare il servizio di Polizia locale) senza distribuire però, l’indotto sul lungo periodo come fanno invece coloro che pernottano. «Questa differenza è cruciale per sviluppare strategie mirate che bilancino accoglienza e sostenibilità» ha ragionato Venchiarutti. Altro tema da monitorare è quello degli appartamenti turistici e degli affitti brevi sul quale le Amministrazioni locali possono fare poco ma che «per ora sul Sebino non è a livello di allarme».