polemica

Incuria e degrado al parco Brianza: l’opposizione sollecita il ripristino

Al «grido» di «Chiari Virtuosa» si è unita anche «Chiari Capitale», lamentando vandalismi e danneggiamenti: pronta la replica dell'Amministrazione

Incuria e degrado al parco Brianza: l’opposizione sollecita il ripristino

Incuria e degrado. Un tempo simbolo di riqualificazione cittadina, il parco Brianza in viale Mellini, è ora al centro di una dura contestazione. A denunciare pubblicamente le condizioni è stato il consigliere di minoranza Domenico Codoni che ha protocollato nei giorni scorsi una diffida all’Amministrazione chiedendo il ripristino immediato dell’area verde e del bagno pubblico «entrambi in un evidente stato di abbandono e degrado».

Incuria e degrado al parco Brianza: l’opposizione sollecita il ripristino

Alla segnalazione (postata sulla pagina social di «Chiari Virtuosa») sono state allegate immagini delle condizioni dell’area verde dove si vedono i giochi dei bambini smantellati e mai sostituiti, le recinzioni che appaiono danneggiate con ampi varchi. Parimenti, nelle foto che correda il messaggio, oltre a comparire parti del pavimento sollevato e danneggiato, si vedono anche le condizioni del bagno pubblico che sarebbe fuori servizio da mesi e, a quanto si vede delle fotografie pubblicate da consigliere, sarebbe lasciato incustodito e con la porta d’ingresso spalancata diventando oggetto di vandalismi.

«Abbiamo chiesto un intervento immediato e concesso dieci giorni di tempo all’Amministrazione per ripristinare sicurezza, decoro e funzionalità. In caso contrario, trasmetteremo tutta la documentazione agli enti competenti per il controllo per la verifica di eventuali responsabilità», ha dichiarato lo stesso Codoni. Un ultimatum chiaro che sottolinea la gravità della situazione. Anche «Chiari Capitale», il gruppo civico che da mesi sta denunciando il progressivo degrado dell’area, ha espresso forte preoccupazione. «Il Parco Brianza è un luogo di socialità, gioco e benessere, frequentato da famiglie, studenti, sportivi e visitatori –  ha sottolineato Claudio Kulla, coordinatore del gruppo – Oggi invece è il simbolo di un’Amministrazione che ignora il bene comune. La cura degli spazi pubblici non è un dettaglio ma una priorità: è il primo indice della qualità della vita in una comunità». Il giovane consigliere ha poi concluso: «Continueremo a vigilare, ogni giorno, su ciò che questa giunta trascura».

La replica dell’Amministrazione

Non si è fatta attendere la risposta dell’Amministrazione con il vicesindaco Roberto Campodonico che ha precisato che la diffida è stata protocollata «il giorno prima dell’esecuzione dei lavori già programmati». La maggioranza ha fatto inoltre sapere che «le assi deteriorate sono state sostituite ed eliminate anche le parti danneggiate dei giochi che comportano un potenziale pericolo per i frequentatori». Oltre a ciò Campodonico non ha lesinato critiche a Codoni (assessore nella vecchia Giunta): «La situazione è una delle tante pesanti eredità che abbiamo trovato – ha attaccato – Abbiamo più volte sistemato, non solo i giochi ma anche il terreno che si è presentato dal nostro insediamento completamente dissestato e pericoloso».

Lo stesso vicesindaco ha ribadito le modifiche apportate al parco che a breve verrà dislocato altrove per una migliore funzionalità: «La recinzione è stata tolta perché l’area non è un campo da calcio mentre per l’altalena aspettiamo il pezzo mancante da sostituire. Il bagno, riparato più volte e preda dei vandali, a breve verrà spostato in Villa Mazzotti».