L’obiettivo dichiarato è quello di impedire episodi di vandalismo e disordine. Quello più esplicito, tenere i “maranza” lontani dai luoghi frequentati da turisti e residenti, durante la stagione estiva gardesana. Così, in questi ultimi giorni, l’amministrazione comunale di Padenghe, guidata dal sindaco Albino Zuliani, ha emanato un’ordinanza per tutelare le spiagge del territorio e impedire che diventino bivacchi, dato che spesso sono frequentate non solo da residenti e turisti ma anche da ragazzini che frequentano la “movida” del lago. Per loro, niente alcol in riva al lago.
Una misura “preventiva” contro i “maranza”
Al momento non si sono verificati disordini, come quelli avvenuti negli ultimi anni con i cosiddetti “maranza” nella vicina Desenzano, ma l’intento è quello di prevenire casi simili. Per questo motivo, fino al 31 ottobre, è stato vietato «in tutto il tratto di spiaggia del Comune di Padenghe sul Garda ed aree demaniali, sia vietata la detenzione, il consumo e la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualunque gradazione in contenitori di qualsiasi tipo, effettuata anche attraverso distributori automatici, dalle 16 fino alle 6 del giorno successivo; ad esclusione del consumo effettuato all’interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione e nelle aree di pertinenza degli stessi locali». Chi non rispetterà l’ordinanza, rischia una sanzione di 200 euro.
Schiamazzi, urla e bottiglie abbandonate
Una presa di posizione, quella della giunta comunale, ben spiegata nel testo approvato dal municipio di Padenghe: «La nostra località è meta di numerosi giovani, che giungono specialmente nei fine settimana e nel periodo delle vacanze, che si riversano sulle vie e piazze del lido nonché sulle spiagge del territorio comunale, i quali talvolta, come purtroppo constatato da esperienze pregresse degli anni scorsi e del 2025, fanno un uso sconsiderato di bevande alcoliche, creando una situazione di degrado della località, per colpa degli schiamazzi, delle urla e dall’abbandono incontrollato di bottiglie sul suolo pubblico, nonché di disagio che contribuisce ad alimentare il senso di insicurezza dei cittadini e dei turisti presenti». Dunque sono stati emanati dei divieti per l’intera stagione estiva, proprio per impedire che residenti e turisti possano sentirsi insicuri nella zona del lungolago.