lutto

Gherald si è spento a soli 14 anni: dal dolore nasce una raccolta fondi

Un sorriso splendente, il suo, che compagni e insegnanti hanno voluto ricordare con un gesto di generosità

Gherald si è spento a soli 14 anni: dal dolore nasce una raccolta fondi

Un sorriso splendente, che dedicava sempre a tutti. Un animo puro, coraggioso e altruista. E proprio sulla generosità si incardina il ricordo Gherald Rexhepi, studente del Comprensivo di Pontoglio, scomparso lo scorso giovedì a soli 14 anni. Un dramma che ha ammutolito l’intero paese, dove viveva con i genitori e i due fratelli, ma se il dolore è forte altrettanto lo è la solidarietà degli insegnanti e dei compagni, che tramite il Comune hanno avviato una raccolta fondi in sua memoria.

Gherald si è spento a soli 14 ann: “Eri un amico vero”

«Queste tragedie colpiscono duramente e lasciano un segno profondo nella nostra comunità: la sua perdita è sentita da tutti noi», sono le parole del sindaco Alessandro Pozzi, che a nome di tutta la comunità si è stretto alla famiglia del 14enne, di origini albanesi ma perfettamente integrato nella comunità, affetto dal disturbo dello spettro autistico. Una condizione che però non gli aveva impedito di vivere con serenità, sorretto da mamma e papà, dai parenti, ma anche dalla sensibilità di una scuola che lo ha incluso e aiutato a creare un mondo a misura di sè, senza mai lasciarlo indietro.

«Non c’è modo di scrivere su carta quello che abbiamo provato, quando abbiamo saputo della tua scomparsa: eri un amico vero, la tua forza d’animo era speciale e il tuo sorriso contagioso. Ci mancherai tantissimo, e in ogni pensiero e in ogni parola vivrai sempre accanto a noi», è il pensiero letto dai compagni di classe che lunedì, numerosi, hanno partecipato all’ultimo saluto. Di fronte alla tragedia non ci sono colori, partiti, fazioni: il dolore unisce tutti, anche le religioni, che si incontrano a metà strada: di fede musulmana, Gherald ora riposa al cimitero di Pontoglio dove è stato sepolto dopo un breve rito, tra le lacrime e i palloncini bianchi lanciati dagli amici, testimoni di una breve vita ma intensa, all’insegna della gentilezza e della bontà, un esempio che non verrà dimenticato.

Non sono mancate le parole del parroco don Giovanni Cominardi e il ricordo, commosso, dalla professoressa Elvira Bernardini, vicepreside dell’Istituto Comprensivo di Pontoglio. «Ci hai regalato la forma d’amore più pura, quella che non ha bisogno delle parole per essere espressa, che solo un’anima speciale come la tua riusciva a dare – ha esordito la docente – Regalavi sorrisi a tutti, e i tuoi bacetti affidati al vento e le tue merende condivise coi compagni non sono che una piccola parte della generosità che ci dimostravi ogni giorno. Oggi, in questa giornata così triste, dobbiamo avere la forza di pensarti libero e sorridente, a dipingere i sogni con la tua scatola di colori brillanti».

Parole cariche d’amore, che si sono trasformate anche in un gesto concreto, di pura generosità.

La raccolta fondi

La notizia della scomparsa di Gherald Rexhepi ha travolto l’intero Comprensivo di Pontoglio, dove il 14enne studiava, lasciando un vuoto che la dirigenza scolastica e il corpo docenti hanno tentato di colmare facendo del dolore il carburante per un gesto di grande solidarietà. Una raccolta fondi a favore della Cooperativa La Nuvola, realtà individuata grazie al dialogo con l’assessore ai Servizi sociali Vittoria Ferrari, ben radicata sul territorio dell’Ovest Bresciano e autrice di numerose progettualità di stampo socio-assistenziale e socio sanitario, con un focus sulla disabilità e sulle fragilità (si può donare all’iban IT62N0839354850002000011608). Un gesto speciale in ricordo di un ragazzo speciale scomparso troppo presto. Ma il ricordo è indelebile.