Narcotraffico

Rifornivano di coca e hashish le valli tra Bergamo e Brescia

Denunciata a piede libero anche una coppia di bresciani, in camera da letto 11mila euro in contanti

Rifornivano di coca e hashish le valli tra Bergamo e Brescia

Cocaina e hashish tra le valli bergamasche e il Bresciano: smantellata un’organizzazione “consolidata” che riforniva di droga l’intera zona. Il blitz dei carabinieri della compagnia di Clusone è scattato alle prime luci dell’alba di venerdì, quando su ordine del Gip del Tribunale di Bergamo. Dieci gli indagati raggiunti da altrettante misure cautelari, in quanto ritenuti membri di una vasta associazione di spacciatori, che riforniva di cocaina e hashish, in particolare, le valli bergamasche e diversi Comuni del Bresciano.

Un gruppo consolidato

Stando alle indagini della Procura orobica il gruppo era “rodato”: tutti e dieci i membri avevano “ruoli precisi e consolidati nel tempo”. Hanno tutti età compresa tra i 24 e i 48 anni, sette maghrebini e tre italiani. Sembra che il sodalizio fosse organizzato in modo da garantire consegne di stupefacenti direttamente ai clienti, in punti prestabiliti che i carabinieri hanno identificato nei Comuni di Esine, Costa Volpino, Rogno, San Paolo d’Argon, Parre, Cene, Gazzaniga, oltre che in alcuni comuni del Bresciano.

 

Le indagini proseguivano dal 2022

Gli inquirenti erano “sul pezzo” da un po’: l’indagine era stata avviata dalla primavera del 2022, ed erano già state monitorate numerose cessioni di droga in diverse località della Val Seriana e lungo la costa del Lago d’Iseo. Negli anni scorsi erano già state denunciate una dozzina persone, all’interno della stessa rete, e altre sei erano state arrestate. Complessivamente erano stati sequestrati almeno dieci chilogrammi di tra hashish e cocaina. Pochi, rispetto al totale movimentato nel corso degli anni, ma sufficienti a dare una misura dell’ipotesi investigativa iniziale.

Nel corso del blitz di questi giorni è finito agli arresti anche un cittadino marocchino classe 1996, arrestato in flagranza grazie all’impiego dell’unità cinofila dei carabinieri di Casatenovo (Lecco) durante un controllo antidroga. Il cane ha fiutato la presenza dello stupefacente all’interno del veicolo e ha indirizzato i militari perché scoprissero un nascondiglio ricavato in un doppiofondo dell’auto, tra i sedili posteriori e il bagagliaio. Dentro c’erano 1,4 chili di cocaina.

Denunciata anche una coppia di bresciani

Sempre tra gli indagati dell’ultimo blitz c’è anche una coppia di bresciani: un cittadino marocchino di Malonno, ma nato in Italia, di 23 anni, e la sua convivente italiana, nata ad Esine, 24enne. Per loro è stata spiccata una denuncia a piede libero, dopo essere stati trovati in possesso di 25 grammi di hashish, di un po’ di marijuana, di un bilancino di precisione ma soprattutto di oltre 11mila euro in contanti, sequestrati poiché ritenuti provento di spaccio. La droga era nascosta in un foglio di cellophane conservato sotto il letto della camera da letto.

Altri due degli indagati sono finiti ai domiciliari nei Comuni in cui vivono, a Cene e a Gorlago. Uno, per il quale il Gip aveva chiesto i domiciliari, era in realtà già detenuto nel carcere di Cuneo per un altro reato. Quattro indagati sono invece stati sottoposti all’obbligo di dimora nei comuni di residenza, Cene, Gazzaniga, Sellero e Roncadelle. Altri tre sono invece stati sottoposti al divieto di dimora in Bergamasca.