Sanità italiana in crisi: il 27% delle aziende sanitarie non rispetta le regole
Le liste d’attesa restano una delle maggiori criticità del sistema sanitario italiano. Secondo le ispezioni condotte dai Nas tra ottobre e dicembre 2024 su circa 3.000 strutture, il 27% delle aziende sanitarie presenta irregolarità nella gestione delle prenotazioni. Tra i problemi riscontrati figurano accessi abusivi alle agende, chiusura illecita delle liste, uso scorretto delle classi di priorità e anomalie nelle autorizzazioni all’intramoenia. L’associazione Codici ha definito questi dati allarmanti, sottolineando come il diritto alla salute sia ancora lontano dall’essere garantito a tutti i cittadini.
Brescia sotto pressione: criticità nelle strutture
La problematica delle liste d’attesa riguarda da vicino anche la provincia di Brescia, sede di alcune delle strutture sanitarie più prestigiose del Paese. Tra queste spiccano l’ASST Spedali Civili di Brescia, considerato il secondo miglior ospedale d’Italia, la Fondazione Poliambulanza, nota per l’elevata qualità delle cure, e l’Istituto Clinico Città di Brescia, specializzato in ossigenoterapia iperbarica. Nonostante la presenza di questi poli di eccellenza, i pazienti continuano a segnalare difficoltà nell’ottenere appuntamenti in tempi accettabili. Gli ospedali di Desenzano del Garda e Montichiari, fondamentali per la sanità locale, non sono esenti da queste criticità, evidenziando un problema strutturale che necessita di interventi immediati.

Liste d’attesa e interventi governativi: le regole vengono rispettate?
Per contrastare i ritardi nell’accesso alle cure, il governo ha introdotto il Decreto-Legge 73/2024, convertito nella Legge 107/2024, che impone tempi massimi di attesa per le prestazioni sanitarie. Tuttavia, le inchieste di programmi televisivi come Le Iene e Fuori dal Coro hanno rivelato che molte strutture sanitarie non rispettano le disposizioni ministeriali, con liste di prenotazione chiuse o accessibili solo a determinate categorie di pazienti. Di fronte a questa situazione, è essenziale che le autorità competenti rafforzino i controlli e garantiscano un’applicazione rigorosa delle normative, affinché il diritto alla salute diventi una realtà per tutti e non solo un principio sulla carta.