Brescia, dopo Bankitalia perde anche la Corte di Giustizia Tributaria, Castelletti: “Ennesima batosta”.
Dopo Bankitalia anche la Corte di Giustizia Tributaria
La città di Brescia dopo l’addio a Bankitalia perde un altro pezzo importante, la Corte di Giustizia Tributaria, la sezione che si occupa del fisco. La chiusura è prevista dal documento del Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) secondo il quale la sede bresciana rientra tra le 64 destinate alla cessazione delle attività. Ad oggi, in tutta Italia, sono 103 i tribunali fiscali attualmente attivi, il taglio del ministero prevede che ne restino in attività 39.
Le parole della sindaca di Brescia
Ad intervenire in proposito la sindaca di Brescia Laura Castelletti:
“La notizia della possibile chiusura delle sezioni della Corte di giustizia tributaria di Brescia è l’ennesima batosta per la nostra città, dopo la decisione definitiva di dismettere la sede della Banca d’Italia di corso Martiri – ha spiegato – Il Governo centrale, perseguendo una miope logica dei tagli, dimostra di non conoscere o di non comprendere l’importanza del nostro territorio. Siamo la seconda città della Lombardia, con un tessuto economico e produttivo di primo livello e un bacino d’utenza di 1,2 milioni di abitanti. Perché continuare a penalizzarci?”.
“Auspico che i parlamentari bresciani che rappresentano la maggioranza di Governo facciano pesare le ragioni di Brescia, così come evidentemente hanno fatto i loro colleghi cremonesi e bergamaschi, presso le sedi opportune. Si rivolgano ai loro referenti politici per scongiurare questa possibilità, che sarebbe l’ennesimo danno per la nostra comunità”.
“L’onorevole Fabrizio Benzoni ha già annunciato un’interrogazione parlamentare, spero che anche chi rappresenta le forze di governo si attivi per il bene della nostra città”.