Territorio

Un contributo di 60mila euro per la cura e la valorizzazione del parco del Monte Netto

Il Parco del Monte Netto, ha partecipato al bando regionale ed è stato ritenuto meritevole di tale sovvenzione

Un contributo di 60mila euro per la cura e la valorizzazione del parco del Monte Netto
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Il Parco del Monte Netto, ha partecipato al bando regionale ed è stato ritenuto meritevole di tale sovvenzione.

Un contributo di 60mila euro per la cura e la valorizzazione del parco del Monte Netto

E’ nota l’instancabile attività che la realtà Parco del Monte Netto svolge su più fronti per rendere sempre più fruibile questa importante risorsa territoriale.
Così, oltre alla gestione del territorio e la partecipazione a bandi di Manutenzione Straordinaria promossi da Regione Lombardia per il potenziamento del proprio patrimonio naturale, annualmente si occupa della manutenzione ordinaria delle aree di proprietà insistenti sul territorio dei Comuni di Capriano del Colle, Poncarale e Flero.
L’Ente Parco ha infatti partecipato a un Bando di Regione Lombardia inerente le Manutenzioni Ordinarie, candidando un progetto riguardante la manutenzione delle aree boscate di proprietà nonché del percorso ciclopedonale denominato “Lamot”. Il progetto approvato da Regione Lombardia, è stato finanziato con un importo di 61mila euro. Questo consentirà di liberare alcune risorse da investire su nuove attività del Parco tra cui la promozione e la salvaguardia del territorio in collaborazione con le Amministrazioni comunali.

Il presidente Bonardi

"Gli interventi previsti si pongono come finalità la manutenzione ordinaria delle aree naturali e percorsi ciclopedonali insistenti sul territorio del Parco. Le aree naturali e boscate insistenti sui tre Comuni facente parte del Parco, nonché i sentieri ciclopedonali posti all’interno dello stesso necessitano di continua manutenzione per preservarli e garantirne la fruizione della comunità – ha spiegato Flavio Bonardi Presidente del Parco del Montenetto - Per questo il Parco annualmente provvede alla manutenzione ordinaria delle suddette aree prevedendo sfalci, rimozione di alberature cadute o spezzate, irrigazione di soccorso per gli ultimi boschi nati. Il progetto prevede la manutenzione ordinaria di sette aree di proprietà dell’Ente Parco o gestite dallo stesso".

I tecnici

Ad entrare nello specifico delle aree oggetto di finanziamento sono stati Ettore Monaco Direttore del Parco ed Eleonora Gennari Geometra del Parco.
Le risorse saranno dunque indirizzate in parte sul territorio di Capriano del Colle in particolare al Bosco dei Feniletti su territorio Caprianese, località Feniletti, area ai 13mila m2 di proprietà del Parco dal 2010 che necessita di manutenzione ordinaria che va dai 4 ai 6 sfalci annui in base all’andamento climatico, con rimozione di seccume, sfalci e potatura della alberature; non da meno per la ciclopedonale Lamot, sentiero di circa 1.500 metri realizzato tra il 2011 e il 2012 collega la parte sud e la parte nord del Parco. Esso necessita di manutenzione ordinaria che va dai 4 ai 6 sfalci annui in base all’andamento climatico, con rimozione di seccume, sfalcio e potatura della alberature nonché sistemazione del fondo della ciclabile. Altre risorse andranno sul territorio flerese per la Boschina area di circa 2 ettari che necessita di manutenzione ordinaria che va dai 3 ai 4 sfalci annui in base all’andamento climatico, con rimozione di seccume, sfalci e potature. Da valutare eventuale irrigazione. Altre risorse vanno per il territorio poncaralese sia per l’area Scarpate di contorno del Monte Netto di circa 1 ettaro che necessita di manutenzione ordinaria che va dai 3 sfalci annui con rimozione di seccume, sfalci e potature, sia per il Bosco Stelle e Bosco Viti (circa 10.500,00 m2) con necessità di manutenzione ordinaria per numero 3 sfalci a valere solo sull’annualità 2027 con eventuale irrigazione. Cosi come per il bosco dei Castagnari necessità di manutenzione ordinaria per numero 3 sfalci a valere solo sull’annualità 2027, con eventuale irrigazione.
«Per il Parco si tratta quindi di un’importante investimento che consentirà di renderlo sempre più luogo di interesse e di valorizzazione naturalistica» ha concluso il presidente del Parco Bonardi.
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