Il caso

Truffa del pellet: nei guai un bresciano

Sconterà una pena definitiva di 3 anni e 11 mesi per una serie di reati, tra cui la celebre «truffa del pellet» del dicembre 2021

Truffa del pellet: nei guai un bresciano
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Truffa del pellet, nei guai un bresciano.

Scattano le manette

I carabinieri di Pordenone hanno messo fine alla «carriera» di Massimo Metelli, 51 anni, già noto per altre truffe. L’uomo è stato arrestato a Bedizzole e trasferito al carcere di Brescia Canton Mombello, dove sconterà una pena definitiva di 3 anni e 11 mesi per una serie di reati, tra cui la celebre «truffa del pellet» del dicembre 2021.

Pellet in vendita a prezzi stracciati...

Metelli aveva pubblicato un annuncio online proponendo pellet a prezzi stracciati, attirando così le sue vittime. Tra queste, anche un 40enne di San Giorgio della Richinvelda, in Provincia di Pordenone, ingannato dal vantaggioso affare e dalla necessità di riscaldarsi durante un rigido inverno. L’uomo aveva versato 600 euro sulla Postepay del truffatore per quattro bancali di pellet mai consegnati.

... ma era una truffa

Alla sua richiesta di rimborso, Metelli si era addirittura finto pentito, convincendolo a effettuare un ulteriore bonifico di 150 euro. La cattura del truffatore è avvenuta al termine di un’indagine condotta con determinazione dai militari dell’Arma pordenonese, che hanno eseguito l’ordinanza SIEP 439/2024 emessa dalla Procura di Pordenone.

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