Stanadyne di Castenedolo: la visita del senatore Magni e del consigliere regionale Rosati
Come già più volte sottolineato, l’azienda di Castenedolo é sana, dunque chi volesse farsene carico, troverebbe un’azienda in salute
Stanadyne di Castenedolo: la visita del senatore Magni e del consigliere regionale Rosati.
La visita alla Stanadyne di Castenedolo
Nello scenario drammatico al di là dei cancelli della Stanadyne di Castenedolo, due militanti di AVS, il consigliere regionale Onorio Rosati e il senatore Tino Magni giungono in visita dei lavoratori spiegando come la crisi in altre nazioni, come la Germania, si riversi anche sull’Italia come una catena a spirale. Ma non solo perché l’azienda castenedolose è
fornitore unico di un’azienda di Montichiari del settore diesel: é da inizio inizio dicembre che sono fermi anche loro.
Come già più volte sottolineato, l’azienda di Castenedolo é sana, dunque chi volesse farsene carico, troverebbe un’azienda in salute.
Regione Lombardia si dimostra ancora una volta completamente coinvolta in tutte le sue parti
Il senatore Magni, essendo l’unico senatore di Avs (Alleanza Verdi Sinistra) in tutta la regione, attualmente sta seguendo più casi in cui si capisce come la produzione industriale sia in calo da 21 mesi, in calo in modo inversamente proporzionale rispetto ad altri settori.
La situazione automotive é chiara a tutti:
“Sottolineo come a livello politico per l’automobile ci sia ben poco- spiega il senatore - Bisogna intervenire verso una prospettiva chiara. Se si fa una politica mirata, c’è sempre la speranza per la risalita, ma se non si fa nulla no.
Vi devo ringraziare perché state facendo un presidio che dimostra cosa significa la crisi, ma facendo capire che anche lo sciopero ha un costo sulla propria condizione famigliare e personale. Il livello di solidarietà é dovuto e per questo faremo tutto il possibile. Bisogna smettere di pensare alla frase “tanto peggio, tanto meglio”, perché noi tutti vogliamo il meglio per voi.”
Barbara Basile della Fiom prende parola subito dopo il senatore Magni:
”Mi piace il pragmatismo che il senatore e il consigliere hanno dimostrato, persone che hanno passato una vita a lavorare, a fare tutto questo in prima linea. Mi piacciono le persone concrete a partire dal nostro amato sindaco Gigi Bianchini, la Provincia, la Regione, Confindustria. Dobbiamo fare un passo rivoluzionario: Non é possibile che per mera speculazione finanziare sia stata tolta la libertà ai lavoratori dell’azienda. Voglio sottolineare un’altra volta il motto che abbiamo creato il primo giorno di presidio, ossia: “un minuto più di loro”, continueremo, andremo avanti, un minuto più di loro.
“Nel 2025 lotteremo insieme per far sì che sia migliore del 2024 - dichiara il sindaco Bianchini - Spero di tornare a quella socialità che ha fatto l’italia, quella fibra industriale che ha dato lavoro a tanti. Anche io ho fatto l’operaio per tanti anni e per questo dico che si vede davvero quanto ci tenete, quanto state dando.
Spero che la politica quella seria, quella dei piani alti, inizi a produrre determinate leggi che blocchino quello che sta accendendo.”
E così, ancora una volta, la bandiera della Pace sventola orgogliosa sul grigio cielo che circonda la Stanadyne, come segno di speranza, di resilienza.
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