rientra l'emergenza

Ordigno sospetto vicino al fiume a Roccafranca: era un falso allarme

A stabilirlo sono stati gli artificieri di Milano, giunti sul posto in mattinata per le verifiche del caso

Ordigno sospetto vicino al fiume a Roccafranca: era un falso allarme
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L'allarme bomba a Roccadranca è rientrato: l'ordigno sospetto ritrovato lungo la sponda del fiume nel pomeriggio di ieri non era un residuo bellico, ma un pezzo di boiler arrugginito. A stabilirlo sono stati gli artificieri di Milano, giunti sul posto questa mattina (domenica 5 gennaio) per le verifiche del caso.

Ordigno sospetto vicino al fiume a Roccafranca: era un falso allarme

La segnalazione era partita ieri, intorno alle 15. Alcuni cittadini hanno avvistato l'oggetto vicino al fiume, a poca distanza dal Chiosco e dalla centrale elettrica (che si trova sull'altra sponda dell'Oglio), nei pressi della chiusa che porta l'acqua alla Lanca d'Uomo, e hanno avvisato il Roc Dario Paneroni che si è subito recato sul posto per delle verifiche. E' stato lui ad allertare i Vigili del Fuoco e i carabinieri, che hanno presidiato il possibile ordigno tutta la notte assieme ai carabinieri di Trenzano e Chiari in attesa delle operazioni, attese per la giornata di oggi, domenica 5 gennaio.

Una volta sul posto gli artificieri di Milano hanno esaminato l'oggetto da vicino e smorzato l'allarme: non si trattava di un ordigno, come ipotizzato in un primo momento, ma del pezzo di un boiler.

La zona è stata quindi riaperta al pubblico.

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