Abuso edilizio e rifiuti pericolosi dietro il cassone di macerie
A scoprirlo la Polizia locale, guidata dal comandante Nicola Caraffini.
Abuso edilizio e rifiuti pericolosi dietro il cassone di macerie.
Abuso edilizio e rifiuti pericolosi
Nei giorni scorsi la Polizia locale di Bagnolo Mella, guidata dal comandante Nicola Caraffini, ha eseguito un’indagine riguardante una presunta occupazione abusiva consistente in un cassone di raccolta macerie installato proprio nei pressi dell’ingresso del Comando di Polizia locale, esattamente in un vicolo chiuso.
Da questa indagine sono emerse situazioni merite di note.
In effetti, in collaborazione con il Responsabile del Settore Sviluppo del territorio del Comune, si sono verificati alcuni sopralluoghi atti a far emergere una situazione di abuso edilizio importante ed un presunto smaltimento irregolare di rifiuti pericolosi.
Partendo dal cassone abusivo e dalle macerie raccolte, si è scoperto che in un appartamento poco distante dal Comando di proprietà di un cittadino straniero ma residente da parecchi anni in Italia, vi erano in atto lavori di ristrutturazione anche questi totalmente abusivi.
L'accertamento
Nel concreto è stato accertato che l’impresario edile proprietario del cassone in questione ed esecutore dei lavori, in accordo con il proprietario dell’immobile aveva eseguito: rimozione pavimentazione, massetti e relativi impianti; demolizione copertura di una porzione del fabbricato; demolizione di tramezze e partizioni verticali con probabile funzione portante; demolizione di onduline con probabile presenza di amianto.
Per questo motivo, è scattata immediatamente l’Ordinanza di sospensione immeditata dei lavori a firma del Responsabile dell’Ufficio Urbanistica e l’Ordine immediato di ripristino delle condizioni di sicurezza dell’immobile da parte del proprietario dell’appartamento
Inoltre, sono in atto indagini riguardante la rimozione e lo smaltimento illegale delle onduline con probabile presenza di amianto, che saranno riportate all’autorità giudiziaria per violazioni ambientali ed edilizie.
Infine, il titolare della ditta esecutrice dei lavori, è stato comminata una violazione per occupazione abusiva del suolo pubblico, comportante una violazione di circa 200 euro e l’immediato ripristino dello stato dei luoghi.
Il commento
"Con questa operazione si dimostra l'attenzione della Polizia locale al territorio ed alle situazione legate a questioni ambientali" ha sottolineato l'assessore Marco Agazzi.