A seguito dell’ultimo, ennesimo caso avvenuto questa mattina di un operaio di 41 anni, padre di due giovani figli, che ha deciso di togliersi la vita pochi giorni dopo essere stato licenziato, il Codacons chiede ulteriori fondi per pubblicizzare la legge “salva- suicidi” in modo tale che possa essere conosciuta da tutti.
Al momento le Forze dell’ordine stanno svolgendo le opportune indagini, ma sembra proprio essere un’altro caso di suicidio dovuto a problematiche economiche.
A partire dai primi anni della “crisi”, i suicidi per motivazioni professionali sono stati in netta crescita, tanto che il legislatore ha introdotto la cosiddetta legge “salva-suicidi” che consente agli indebitati con determinati requisiti di adire il giudice competente per trovare un accordo con i creditori su un piano di rientro economico da concordare.
Il Codacons in una lettera al Presidente della Regione Lombardia chiede di destinare fondi alla pubblicizzazione della procedura “salva-suicidi” perchè possa essere conosciuta da tutti.
“L’introduzione della legge “salva-suicidi” è stata un’iniziativa positiva. Tuttavia troppo poche persone conoscono questa possibilità che consente ai sovraindebitati con reddito di poter trovare un accordo con i creditori. Riteniamo giusto – puntalizza il Codacons – utilizzare almeno parte dei fondi usati per la pubblicità del referendum per l’autonomia alla pubblicità della procedura sul sovraindebitamento”.