L’inclusione gioca sul rettangolo verde
Assieme a Comune e La Scotta, la Pro Palazzolo ha avviato il progetto PROmotion per integrare le persone con disabilità
L’inclusione gioca sul campo della Pro Palazzolo, che segna la tripletta: alla prima squadra maschile e a quella femminile si è aggiunta la formazione del progetto PROmotion, ragazzi e ragazze con disabilità che oggi si allenano guidati dallo staff della società sportiva con l’obiettivo di integrarsi, certo, dovertisi, ma anche raggiungere grandi traguardi sportivi partecipando al Campionato della Divisione Calcio Paralimpica e Sperimentale della FIGC fin dalla prossima stagione.
L’inclusione gioca sul rettangolo verde
«E’ un cerchio che si chiude: fin dal nostro insediamento abbiamo messo in chiaro le nostre volontà, ma per creare qualcosa di serio e veramente inclusivo, che non è un “di cui” ma parte integrante di questa società, c’è voluto tempo: questa squadra avrà lo stesso valore tecnico e sportivo delle altre e un valore morale anche più alto»,
ha spiegato il presidente Claudio Forlani, che lunedì ha presentato il progetto realizzato in sinergia con l’Amministrazione comunale e La Scotta di Capriolo, ideatrice del progetto inclusivo Autismondo, per cui la collaborazione con la Pro Palazzolo
"è stata una preziosa occasione per le persone con disabilità di diventare cittadini e protagonisti del territorio",
ha aggiunto Alessio Bona, educatore.
La Cooperativa nei mesi scorsi ha lavorato a fianco della società per creare un progetto su misura, che ha dato la possibilità ai ragazzi di vivere il campo e ogni aspetto della società, organizzando eventi sportivi spot, come la Coppa del Sole, un torneo quadrangolare che ha coinvolto persone con disabilità e che verrà riproposto anche nel 2025. Da qui ha mosso i primi calci la squadra pilota "composta da 9 ragazzi (ma l’obiettivo è raccogliere più adesioni possibile) che ogni mercoledì sera si allenano alla palestra della scuola primaria Galignani assieme all’istruttore Alessandro Gheza", ha spiegato il direttore del settore giovanile, Luca Rampini, sottolineando come questo sia solo «un punto di partenza» di un progetto che vuole fare scuola anche in tutte le altre società, mostrandosi per quello che è: la normalità.
Un progetto che sintetizza sport, inclusione e sana competitività, una «sfida» che la Pro Palazzolo ha colto forte anche della sensibilità dell’Amministrazione.
"Questo è un esempio di come si possa, con poco, creare percorsi virtuosi di integrazione per le persone con disabilità - ha commentato l’assessora ai Servizi Sociali Ombretta Pedercini - Ringrazio la Pro Palazzolo per l’impegno e l’interesse dimostrato nel voler portare avanti l’iniziativa".