Al Museo di Santa Giulia di Brescia sbarca il biglietto sospeso
Il tema della casa, intesa non solo come spazio fisico ma come luogo di appartenenza, dignità e relazione, è il focus del nuovo progetto
Al Museo di Santa Giulia di Brescia sbarca il biglietto sospeso.
Il biglietto sospeso al Museo di Santa Giulia
Una nuova iniziativa a favore delle persone invisibili, le persone cioè senza fissa dimora, che arriva dopo la positiva esperienza del progetto Cineriparo della scorsa primavera al cinema Nuovo Eden e che si è tenuta nella sala di via Nino Bixio. Ha visto la partecipazione degli ospiti del Riparo alle proiezioni cinematografiche con cadenza bimestrale. La prossima data in programma è infatti quella di sabato 21 dicembre 2024 con il film Una poltrona per due.
Il tema della casa al centro
Proprio il tema della casa, intesa non solo come spazio fisico ma come luogo di appartenenza, dignità e relazione, è il focus del nuovo progetto che, questa volta, coinvolge il Museo di Santa Giulia, custode dell’identità culturale della città e in particolare la mostra "Khalid Albaih. La stagione della migrazione a nord", allestita proprio negli spazi espositivi del complesso museale, che esplora temi quali la casa e la perdita della stessa, proponendo una riflessione universale.
Ispirandosi, anche in questo caso, al caffè sospeso, l’abitudine filantropica e solidale, viva nella tradizione sociale di Napoli, che si traduce nel dono della consumazione di una tazzina di caffè a beneficio di uno sconosciuto, allo stesso modo ai visitatori della mostra viene proposto di donare un biglietto per permettere l’accesso al cinema o al museo a chi non può permetterselo.
La visita guidata, per sé e per un senza dimora
Il 28 dicembre, alle ore 15, il pubblico potrà quindi partecipare a una speciale visita guidata alla mostra dell’artista sudanese: acquistando un biglietto d’ingresso per sè e per una persona senza dimora per un costo totale di 10 €. La visita guidata è invece offerta gratuitamente da Fondazione Brescia Musei. Un progetto per sensibilizzare la cittadinanza sul potere dei Musei di accogliere tutti e riflettere sui temi dell’esilio, della fragilità abitativa e della migrazione, favorendo l’incontro tra persone con vissuti differenti. Durante la visita, i partecipanti avranno l'opportunità di riflettere su queste tematiche attraverso l'arte, mentre la guida favorirà un dialogo tra le persone con e senza dimora. Al termine della visita, ci sarà un momento di condivisione, dove i partecipanti potranno discutere e confrontarsi sulle emozioni e riflessioni scaturite dall’esperienza di visita.
L’iniziativa si completa con un incontro organizzato e sostenuto da Fondazione Brescia Musei presso la sede dell’Associazione Perlar per presentare i Musei della città a un pubblico che normalmente non frequenta i luoghi della cultura e ribadire così l’importanza dei Musei come luogo di incontro e relazione per tutti, per costruire ponti di comprensione e favorire l'inclusione sociale.
"Fondazione Brescia Musei e Associazione Perlar ringraziano tutti coloro che sceglieranno di partecipare e sostenere l’iniziativa, e che continuano a sostenere il progetto del Cineriparo, confermando con il loro gesto la generosità dei bresciani, che permette anche alle Istituzioni culturali di costruire ponti di solidarietà con le persone più fragili della nostra comunità".