Partenze di Natale sicure? I consigli della Stradale
Cosa controllare prima di partire per il ponte o per la settimana bianca
E’ arrivato dicembre e il tradizionale periodo del Natale porta le persone a ricongiungersi con le persone a noi care, vicine e lontane, per una permanenza di più giorni in località diverse dalla propria residenza o per un momento conviviale e di festeggiamenti a pochi chilometri da casa. Questo è anche il periodo in cui gli amanti della neve raggiungono le località sciistiche più gettonate. Tutti questi «utenti« si spostano, in larga parte, utilizzando i propri mezzi. Abbiamo incontrato la dottoressa Federica Deledda, dallo scorso marzo al comando provinciale a Brescia della Polizia Stradale, per un breve ma efficace «promemoria» pre-partenza.
Come e quando mettersi alla guida?
Prima ancora del mezzo è importante comprendere, prima di mettersi alla guida, se ci hanno le condizioni psico-fisiche per farlo. Non si parla solo di assunzione di alcol o di altre sostanze ma bensì del come ci si sente. Il consiglio è riuscire a «chiudere fuori dall’abitacolo» i fattori o le cause di stress che, se portate al volante, possono sfociare in vere e proprie manifestazioni di «rabbia al volante», ossia quel fenomeno che, in gergo tecnico, viene definito «road rage» che porta a una guida molto più rischiosa, a insulti ed espressioni di grande aggressività, a reazioni non sicure per sé, per i passeggeri ma anche per gli altri utenti della strada, a violare le norme di comune prudenza. Inoltre un aspetto spesso sottovalutato è l’alimentazione che tendenzialmente durante le festività assume un ruolo principe che accompagna il piacere di convivialità, di stare insieme, ma i cibi e le bevande assunte tendenzialmente eccedono per quantità e per tipologia rispetto alle abitudini tradizionali. Non è di certo vietato il brindisi ma di certo chi fa il brindisi non guida, ed è per questo che è consigliabile ci sia almeno una persona che possa mettersi alla guida del mezzo avendo prestato attenzione a tali fattori e che possa riportare a casa tutti in sicurezza.
Cosa controllare del proprio mezzo?
Il mezzo che si utilizza deve sempre essere in condizioni di efficienza. Il controllo da fare parte dai pneumatici (battistrada in diversi punti, verifica della pressione corretta ed esclusione di usura non uniforme). E’ consigliabile avere un doppio treno gomme (uno per la stagione estiva l’altra per quella invernale) in caso contrario è necessario avere le catene a bordo per la stagione invernale. Bene anche le cosiddette gomme «quattro stagioni» buone performance ma non equiparabili ai pneumatici invernali. L’informazione viaggia veloce per questo è altrettanto consigliato verificare le previsioni meteo prima di effettuare spostamenti e in caso di neve (se non è strettamente necessario spostarsi) restare a casa così da facilitare gli spostamenti sulle strade dei mezzi di soccorso. Investire tempo anche nel controllo del sistema frenante e del buon funzionamento generale.
All’interno dell’abitacolo?
L’attenzione va alle cinture di sicurezza: salvano la vita, sia ai passeggeri sui sedili anteriori che a quelli sui sedili posteriori. I bagagli vanno ancorati in modo ben saldo così come i box da tetto vanno scelti non solo per omologazione idonea ma anche per qualità dei materiali e per la conformità. Attenzione alla velocità.
In strada?
Rispettare regole e limiti. A maggior ragione in autostrada occupare la corsia a destra più libera. In caso di incidente (o se ci sono problemi meccanici e si rimane in panne) mettersi in sicurezza. Scendere con attenzione dal mezzo indossando i dispositivi di alta visibilità presenti a bordo, superare il guardrail e mettersi dietro allo stesso in modo che possa essere una protezione. Chiamare il numero unico emergenza 112 o utilizzare l’app Where Are U (scaricabile gratuitamente e consigliato averla sul proprio smartphone). Per dare le indicazioni più precise possibili, osservare intorno a se i dettagli, come il chilometraggio della sede stradale o l’indicazione del ponte (cavalcavia) più vicino, e durante la chiamata ai soccorsi seguire le indicazioni dell’operatore con precisione.