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Capolavoro per Lecco: a Palazzo delle Paure attraverso il Perugino una riflessione sulla speranza che genera il Natale

In esposizione, a partire dal 20 dicembre, anche la statua della Madonna adorante dello scultore Giovanni Antonio di Giordano, sopravvissuta al terremoto di Norcia del 2016

Capolavoro per Lecco: a Palazzo delle Paure attraverso il Perugino una riflessione sulla speranza che genera il Natale
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Il primo piano di Palazzo delle Paure di Lecco, sede per eccellenza delle grandi mostre della città, ospiterà, dal 5 dicembre 2024 al 2 marzo 2025, la sesta edizione di Capolavoro per Lecco, evento espositivo promosso dall’Associazione Culturale Madonna del Rosario e dalla Comunità pastorale Madonna del Rosario, in collaborazione con il Comune di Lecco.

Il cuore dell’evento: la speranza che genera il Natale

"Capolavoro per Lecco è un importante lascito di Mons. Davide Milani – spiega Mons. Bortolo Uberti, Prevosto di Lecco e presidente dell’Associazione Culturale Madonna del Rosario – Un’intuizione che ha trovato un habitat fecondo per crescere e svilupparsi in questi anni, anche grazie a un team di lavoro ormai consolidato. Condividendone le ragioni e le modalità, è stato dunque naturale e spontaneo proseguire questa straordinaria esperienza di incontro, aperto a tutti, con il mistero della Salvezza attraverso la bellezza di un capolavoro dell’arte italiana".

Cuore di questo evento sarà quest’anno la riflessione sul tema della speranza che genera il Natale.

"Viviamo in un periodo di grandi affanni e forti tensioni, che sembrano spesso travolgerci – afferma Mons. Bortolo Uberti – La crisi economica internazionale, che soprattutto in Europa si fa sentire in modo particolarmente acuto, anche nella nostra provincia tocca un numero sempre maggiore di famiglie. Le guerre in Ucraina e nel Vicino Oriente non accennano a placarsi, coinvolgendo e colpendo popoli interi. Nel nostro Paese cresce la violenza, anche tra i giovani, e spesso sfocia tra le mura domestiche nell’abuso dell’altro e nel femminicidio. In questo contesto negativo si colloca il Natale, l’annuncio della nascita di Gesù, che rappresenta un segno di speranza per tutti, credenti e non credenti. Un evento che, attraverso la volontà generatrice di Dio, ci dà la forza per essere noi stessi capaci di generare, di costruire, di creare, offrendo un significato alla vita. Un invito alla fecondità che vale per ciascuno di noi, ma anche per tutta la nostra comunità".

"Ciò che ci viene chiesto, come comunità cittadina, è di operare, ciascuno in funzione dei propri ruoli e dei propri talenti, per creare un pezzo nuovo di società. – sottolinea la Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza – Capolavoro per Lecco anche quest’anno ci aiuta ad alzare lo sguardo dal quotidiano per ritrovare quella speranza che ci permette di guardare avanti e di dare un senso e un valore a ciò che facciamo. Sono certa che anche questa edizione, che ci propone un capolavoro del Perugino, saprà confermarsi come un evento espositivo capace di dare lustro e visibilità alla nostra città".

Il capolavoro 2024: la Pala Tezi di Pietro Vannucci, detto Perugino

Il capolavoro protagonista dell’esposizione sarà la Sacra Conversazione di Pietro di Cristoforo Vannucci, detto Perugino. Nota anche come Pala Tezi, dal nome del committente, venne realizzata nel 1500 dal Perugino ed è attualmente conservata presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia.

L’opera, un grande olio su tavola (134 x 178 x 8 cm), è paradigma della maturità dell’artista e rappresentativa della fase creativa in cui Pietro Vannucci era definito "il meglio maestro d'Italia".
La composizione vede al centro la Madonna con il Bambino, sorretta da un volo di angioletti e accompagnata da quattro Santi in una piana, tra dolci colli e le rive di un lago.

La luminosità dell’opera, la sua splendida cromia, l’armonia compositiva e l’elevato livello tecnico dell’esecuzione esprimono la ricerca della perfezione che caratterizza tutta l’opera del Perugino e, grazie alla bellezza, invitano il visitatore a riflettere – attraverso il linguaggio universale dell’arte – sul significato che origina il Natale, il suo ripetersi ogni anno, donando a queste giornate il loro unico e insostituibile centro: il Dio fatto uomo. La pala sarà esposta a Lecco dal 5 dicembre.

La Madonna adorante di Giovanni Antonio di Giordano

A partire dal 20 dicembre, l’evento “Capolavoro per Lecco” vedrà anche la presenza della scultura lignea Madonna adorante di Giovanni Antonio di Giordano.

La statua, datata 1499, raffigura la Madonna in adorazione del Bambino; la scultura di Gesù Bambino, in origine adagiata sulle gambe della Madre, è stata trafugata nel secolo scorso. L’opera, finemente scolpita e raffinatissima nei modi espressivi, rappresenta una delle più alte testimonianze in Valnerina di scultura rinascimentale.

Conservata nella chiesa di Santa Maria Assunta a Castelluccio di Norcia, in uno dei punti più alti dell’Umbria, sulle pendici dei Monti Sibillini, nel cuore del Parco Nazionale, è sopravvissuta al terremoto del 2016 che distrusse l’intero paese e fa parte del patrimonio artistico dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia.

L’edizione 2024 di “Capolavoro per Lecco” ha come curatore Alessandro Delpriori, storico dell’arte e docente di storia dell’arte all’Università di Camerino.

Quattro incontri per un cammino condiviso

Proprio in ragione dell’arrivo in differenti momenti dei due capolavori esposti, l’Associazione Culturale Madonna del Rosario ha programmato un cammino di incontri che aiuterà la comunità a vivere con ancora maggiore consapevolezza questo evento. Quattro gli incontri proposti:

  • Giovedì 5 dicembre - ore 18.30
    LA RICERCA DELLA PERFEZIONE NELLA PITTURA DEL PERUGINO
    Luce ed armonia nella Pala Tezi di Pietro di Cristoforo Vannucci detto Perugino

    • Mons. Bortolo Uberti - Prevosto di Lecco e Presidente Associazione Culturale Madonna del Rosario ODV
    • Simona Piazza - Vicesindaco e Assessore alla Cultura Comune di Lecco
    • Veruska Picchiarelli - Storica dell’arte, curatrice delle collezioni di arte medievale e della prima età moderna - Galleria Nazionale dell'Umbria, Perugia
      Arte da contemplare e ascoltare
      Duo flauto e arpa - Liceo Scientifico e Musicale G.B. Grassi - Lecco
  • Giovedì 12 dicembre - ore 20.30
    ARTE E DEVOZIONE IN UN CAPOLAVORO SALVATO
    Il restauro della Madonna adorante di Giovanni Antonio di Giordano

    • Simona Ferrauti - Storica dell'arte, dottoranda Università di Camerino
    • Antonella Filiani - Restauratrice, Coo.Be.C, Spoleto
      Invocando Maria
      Gruppo Corale Ad Libitum - Lecco
  • Sabato 14 dicembre - ore 17
    “LASCIAR CANTARE IL CUORE” (P. Claudel)
    La spiritualità nella musica e nella poesia dell’Umanesimo

    • Giorgio Cortella - Responsabile Comunicazione “Capolavoro per Lecco”
    • Angelo Rusconi - Musicologo, Presidente Associazione Res Musica
    • Anonima Frottolisti - Ensemble di musica antica, Assisi
  • Venerdì 20 dicembre - ore 18
    IN GREMBO LA SPERANZA
    Da Perugino a Giovanni Antonio di Giordano

    • Mons. Bortolo Uberti - Prevosto di Lecco e Presidente Associazione Culturale Madonna del Rosario ODV
    • Mauro Gattinoni - Sindaco di Lecco
    • Alessandro Delpriori - Curatore della mostra Capolavoro per Lecco 2024, storico dell’arte, docente di storia dell’arte, Università di Camerino

Nelle giornate dal 6 all’8 dicembre (orario 10-18), in quelle del 10 e 17 dicembre (orario 10-14), e dell’11-12-13-18 dicembre (orario 10-18), l’ingresso per la visita alla Pala Tezi sarà gratuito e libero a tutti, con ingresso privilegiato per le scuole materne ed elementari.

Il pomeriggio di sabato 14 dicembre, dalle ore 14.30 alle 16, si terrà un laboratorio per bambini e famiglie su prenotazione (segreteria@capolavoroperlecco.it). Ugualmente libero a tutti e gratuito sarà l’ingresso alle conferenze.

Dal 20 dicembre, l’ingresso sarà al prezzo di Euro 2,00, con ampie fasce di gratuità.

Un percorso espositivo coinvolgente

L’allestimento dell’evento espositivo è stato progettato dallo Studio Melesi e, anche quest’anno, prende forma a partire dalle opere esposte, che nell’occasione presentano tre diverse modalità espressive: la pittura, la scultura e la parola.

La luce esalta il cromatismo dello spazio espositivo: alla luce diffusa della prima sala in cui è collocata – come nella navata di una chiesa – la grande Pala Tezi del Perugino, si contrappone la luce puntuale che fa emergere dall’oscurità la Madonna adorante, attorno a cui il visitatore può girare.

Una terza sala propone un’interpretazione drammaturgica di brani dedicati alla Madonna e alla Natività, curata dalla nota attrice Sonia Bergamasco.

Il visitatore è guidato alla progressiva scoperta delle opere e viene accompagnato ad una graduale immersione nella riflessione sul tema proposto, alternando momenti di racconto da parte dei ragazzi, ad altri di approfondimento multimediale e ad altri ancora di contemplazione personale.

Attività per bambini, scuole e studenti

Particolare importanza, come sempre, è stata dedicata ai bambini e alle scuole, con spazi destinati al laboratorio riservato ai visitatori più piccoli. I bambini verranno introdotti alla scoperta di una possibile espressività attraverso la creazione, con frammenti di legno colorato, di formelle che, accostate tra loro, daranno vita a composizioni di grandi dimensioni, sottolineando come l’impegno di ciascuno trovi compimento in un disegno comunitario.

Anche quest’anno, il progetto Capolavoro per Lecco si caratterizza per il coinvolgimento, attraverso un’esperienza formativa, degli studenti di tutte le Scuole Superiori del territorio, in un contesto di cittadinanza attiva e di percorso di PCTO.

Si tratta di un’esperienza che chiede ai ragazzi di mettersi direttamente in gioco sia nel ruolo di mediatori nel dialogo tra visitatori e opere, sia nella valorizzazione e comunicazione digitale e social del progetto. In continuità con le esperienze fatte, la mostra sarà in grado di accogliere e accompagnare qualsiasi visitatore.

L’esposizione sarà accompagnata da un ricco catalogo illustrato e documentato.

Il progetto Capolavoro per Lecco è coordinato da un gruppo di lavoro composto da:

  • Mons. Bortolo Uberti, presidente dell’Associazione Culturale Madonna del Rosario
  • Giorgio Cortella
  • Angela D’Arrigo
  • Susanna De Maron
  • Giancarlo Ferrario
  • Rosita Forcellini
  • Mario Galli
  • Giorgio Melesi
  • Laura Polo D’Ambrosio
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