Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, presentati il Protocollo d'Intesa e i corsi per le Stazioni appaltanti
Le lezioni si terranno fino al 21 marzo presso il Dipartimento di Economia & Management dell’Università degli Studi di Brescia, in Contrada Santa Chiara, 50
Sono stati presentati oggi (venerdì 29 novembre 2024) a Palazzo Broletto a Brescia il Protocollo d'Intesa e i corsi per le Stazioni appaltanti ai fini della qualificazione richiesta dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Finalità
In particolare l'obiettivo perseguito dal protocollo d'intesa è quello di organizzare e promuovere attività formative e condivisione di best practices in ambito dei contratti pubblici, per la qualificazione di stazioni appaltanti, Centrali di Committenza e Soggetto aggregatore. È stato siglato tra Provincia di Brescia – Centrale Unica di Committenza, Università degli Studi di Brescia, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna “Bruno Ubertini”, Brescia Infrastrutture srl, Banco Nazionale di Prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, Associazione Professionale dei Segretari Comunali e Provinciali “G.B. Vighenzi e Associazione di Comuni Bresciani.
"Con questa iniziativa affrontiamo un capitolo particolarmente importante nell’attività delle amministrazioni, anche alla luce di novità di rilievo recentemente introdotte dal nuovo Codice dei Contratti pubblici - ha dichiarato Emanuele Moraschini presidente della Provincia di Brescia - La gestione degli appalti richiede una preparazione specifica e, soprattutto, certificata con un’apposita qualifica che diventa ulteriore garanzia di controllo della correttezza delle procedure, di trasparenza e linearità del compimento dei progetti, con particolare attenzione alla sostenibilità. Stazioni appaltanti, Centrali di Committenza, Soggetto aggregatore ricoprono un ruolo fondamentale e l’unione di intenti di una serie di realtà importanti del territorio è sfociata innanzitutto in un apposito protocollo pensato con l’intento di unire saperi, competenze e professionalità per migliorare e perfezionare l’affidamento e la gestione dei contratti pubblici e di mettere a frutto le sinergie anche per la promozione di attività di formazione e aggiornamento che possano qualificare sempre più tutti i soggetti interessati".
"L’esperienza dell’Area Vasta istituita nella nostra provincia, senza dubbio, ha ulteriormente evidenziato la necessità di un costante aggiornamento - ha continuato - E l’Università degli Studi di Brescia, tra i firmatari del Protocollo, in virtù del protocollo, ha già messo a punto, con la Fondazione UniBs, alcuni corsi che oggi presenteremo nel dettaglio. La formazione accreditata prevista dal protocollo, mirata ad accrescere la visione complessiva delle procedure d’appalto, sarà garanzia di qualità, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per quanto concerne una gestione virtuosa e attenta della “cosa pubblica” a beneficio delle comunità. Acquisire una professionalità specifica, vuol dire poter lavorare al meglio. E sono certo che questo sforzo corale possa essere d’esempio per altre analoghe sinergie per fare sempre più rete sul territorio e per il territorio".
Nuovo Codice dei Contratti Pubblici: formazione al centro
Il protocollo d'Intesa prevede, oltre alla condivisione d’intenti, anche una solida sinergia di professionalità, esperienze e competenze messa a disposizione per rispondere a specifiche esigenze di formazione, alla luce anche delle novità introdotte dal nuovo Codice dei Contratti pubblici. La prima iniziativa assunta è l’organizzazione di corsi di formazione a più livelli, base, specialistica e avanzata, così come richiesto dal nuovo Codice dei Contratti pubblici, mirati a ottenere e mantenere i requisiti per le stazioni appaltanti.
Nel dettaglio
La Stazione appaltante è una pubblica amministrazione aggiudicatrice o un altro soggetto pubblico o privato, che affida contratti di pubblici di lavori pubblici, servizi, forniture di beni o concessioni.
La Centrale di committenza è un soggetto pubblico a cui viene delegato il ruolo di stazione appaltante per gestire procedure di gara per conto di altri soggetti pubblici.
Il Soggetto aggregatore è una Centrale di committenza qualificata e abilitata all’approvvigionamento beni e servizi di norma a livello regionale.
I corsi, destinati a figure professionali operanti in particolare negli Enti promotori di questa iniziativa formativa e nei Comuni del territorio, sono istituti dall’Università degli Studi di Brescia – School of Management and Advanced Education (SMAE), in collaborazione con Fondazione UniBs, e con il supporto di tutti gli enti firmatari del Protocollo. Sono proposti moduli da 20, 60 e 150 ore, articolati in una serie di lezioni, con frequenza obbligatoria (con la possibilità di seguire in presenza o da remoto), a cui è possibile, comunque accedere anche con una singola presenza. La disciplina sarà affrontata attraverso argomenti e tematiche ricorrenti nella disciplina degli appalti pubblici, partendo dai “Principi fondamentali della contrattualistica pubblica” e da “Le procedure di scelta del contraente”, spaziando, poi, tra “Criteri delle offerte e offerte anomale”, “Appalti verdi e criteri ambientali minimi”, “Profili di responsabilità negli appalti”, “Affidamenti in house”, “Appalti di servizi e forniture”, “Sub-appalti”, “La digitalizzazione del ciclo di vita degli appalti” e “Collaudo, sospensione, recesso, risoluzione, premi di accelerazione”.
"La Centrale Unica di Committenza "Area Vasta Brescia" nasce nel 2018 quando la Provincia di Brescia, che aveva già attivato dal 2015 la propria Stazione Unica Appaltante, e le Comunità Montane della Valcamonica, della Valtrompia, del Sebino Bresciano e del Parco Alto Garda Bresciano hanno condiviso la scelta di mettere a sistema le proprie strutture e le proprie professionalità per costituire un soggetto altamente specializzato nella gestione degli appalti a soddisfazione dei fabbisogni di approvvigionamento di lavori, beni e servizi in particolare a favore dei Comuni bresciani - ha spiegato Fabio De Marco direttore area Servizi ai Comuni della Provincia di Brescia - Oggi la nostra CUC con i suoi 232 enti aderenti appartenenti ad otto province lombarde, con le sue 2019 procedure di gara pubblicate dal 2015 per un valore complessivo di circa 3,9 miliardi di euro, con la sua organizzazione "federata" e con la sua rilevante capacità di aggregazione rappresenta una eccellenza a livello nazionale".
"Al di là dei numeri che già di per sé rappresentano la qualità e la mole di lavoro che ha determinato questi importanti risultati, ritengo sia importante evidenziare anche la capacità della Provincia di Brescia di stringere forti rapporti di sinergia non solo con i Comuni e con le Comunità Montane ma anche con le altre Istituzioni ed Enti presenti sul territorio e, nel caso di specie, con l'Università di Brescia e gli altri partner di questa importante iniziativa formativa che si pone l'obiettivo di elevare ulteriormente i livelli di professionalità dei nostri collaboratori impegnati nell'espletamento di procedure di acquisto di contratti pubblici di lavori, forniture di beni e di servizi in nome e per conto dei Comuni aderenti. Non solo. Questa importante azione formativa di alto spessore contribuirà a consolidare il ruolo della Provincia quale Soggetto Aggregatore ossia quale soggetto titolato ad espletare gare a livello regionale di beni e servizi, attivando quindi convenzioni, al pari di ARIA Lombardia e Consip, alle quali potranno aderire tutti gli Enti pubblici appartenenti alla regione Lombardia (tra i quali i 1516 Comuni lombardi) ad eccezione degli Enti dell'ambito sanitario. Nell’espletamento di questa importante funzione, ricordo anche che la Provincia di Brescia siede anche al Tavolo nazionale dei Soggetti Aggregatori, concorrendo attivamente nella programmazione degli acquisti di beni e servizi a livello appunto nazionale".
I docenti incaricati
La materia, particolarmente complessa, viene, tratta in modo approfondito attraverso l’apporto di diversi esperti, incaricati di tenere le lezioni, con il coordinamento scientifico del prof. Mario Gorlani, della dott.ssa Maria Teresa Porteri e del dott. Fabio De Marco.
"Al fine di tendere verso un migliore allineamento tra competenze ed esigenze del mondo del lavoro, attuali e future, l’Università di Brescia è attivamente impegnata nella promozione di nuove offerte formative in costante dialogo con la società civile, in grado di posizionarsi nel solco della vivace attività economica, amministrativa e industriale del nostro territorio - ha spiegato il prof. Mario Gorlani delegato del Rettore agli Affari Legali - L'erogazione di una formazione idonea alla qualificazione delle Stazioni appaltanti e il relativo Protocollo d'intesa rientrano nel solco degli obiettivi del nostro Piano Strategico, per rispondere alle crescenti richieste di figure professionali provenienti dal tessuto produttivo del territorio e dalla Pubblica amministrazione".
Le lezioni si terranno fino al 21 marzo presso il Dipartimento di Economia & Management dell’Università degli Studi di Brescia, in Contrada Santa Chiara, 50. Al termine dei corsi sarà rilasciato un attestato di partecipazione, dopo il superamento di un test finale di apprendimento per ogni modulo frequentato, con almeno l’80% delle presenze sul monte ore.