Un libro, un amico: letture, incontri con l’autore e anche un giornalino per seminare cultura tra i banchi.. in corsia
Inserita all’interno del percorso formativo della Scuola in Ospedale, l’iniziativa ha preso il via nei reparti degli Spedali Civili di Brescia
«Un libro, un amico» è il titolo del progetto avviato, nei giorni scorsi, agli Spedali Civili di Brescia, pensato per l’interazione fra autori locali e alunni degenti, e volto a far scoprire nelle pagine di carta un vero e proprio compagno di vita. Il punto di partenza del laboratorio nell’Istituto Comprensivo Centro 3, creato per gli studenti fino alle superiori, sono state alcune domande: Vorresti conoscere un autore di libri per ragazzi? Come immagini nasca un libro? Hai delle curiosità? Quesiti che hanno generato interesse e fantasia nel giovane pubblico.
Un libro, un amico: letture, incontri e anche un giornalino per seminare cultura.. in corsia
Avviato il 12 novembre, presso la biblioteca degli Spedali Civili, il ciclo d’incontri durerà sino alla fine di febbraio, portando colore e riflessioni alla Scuola in Ospedale e ai suoi ragazzi. Il primo scrittore invitato a parlare è stato Giovanni Quaresmini, professore, già dirigente scolastico e autore di numerosi volumi per l’infanzia (più volte donati nel periodo natalizio ai piccoli pazienti), che ha presentato «Fiabe e favole per nutrire la mente ed il cuore». Dopo i due incontri con Quaresmini (il 12 e il 19 novembre), sarà il turno di Cosetta Zanotti con un appuntamento dal nome «Il valore di ognuno», in programma il 21 gennaio dalle 14.30 alle 16.30. Alla stessa ora, il 26 febbraio, interverrà Raffaele Castelli sul tema «Poco spavento per tanto divertimento. Cultura e Intercultura».
La Scuola in Ospedale
Dal valore culturale e certamente benefico, l’iniziativa si inserisce all’interno del percorso formativo della Scuola in Ospedale che, per il 2024 e il 2025, ha ideato l’uscita di un giornalino, «Redattori per caso», che coinvolge gli studenti e la cui edizione pilota è in uscita questo novembre. Giornalisti dalla quarta elementare alla quarta superiore, gli allievi sono guidati dalla professoressa responsabile, Stefania Vitale, e dall’intero corpo docenti (dalla scuola dell’Infanzia alla Secondaria di secondo grado). Interviste, racconti in prima persona (tra cui «La nostra voce: L’ospedale non è poi un inferno»), illustrazioni ad hoc, giochi enigmistici, poesie, favole, ricette dal mondo, avvisi e molto ancora, per ricordare (e ricordarsi) che prima di essere pazienti, sono ragazzi e ragazze, e che, a fianco al loro, ci sarà sempre un libro per amico.