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Le Pmi, le donne, la responsabilità sociale d'impresa: Netweek incontra Kustermann

La presentazione a Corte Franca del nuovo magazine economico di Netweek "Business Pmi Brescia", dedicato alle piccole e medie imprese

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Il lavoro, le disparità salariali, l'organizzazione della vita domestica e dell'accudimento. Parla a braccio, e a lungo, affastellando episodi e inanellando ragionamenti la dottoressa Alessandra Kustermann. Prima Dirigente donna del reparto di Ginecologia e Ostetricia della «Mangiagalli» di Milano, e di ideatrice nel 1996 del primo centro antiviolenza pubblico in Italia per l'assistenza delle vittime di violenza sessuale e violenza domestica, mercoledì sera Kustermann è stata ospite di Netweek, il gruppo editoriale di cui fa parte anche PrimaBrescia.it, per un convegno sul tema della responsabilità sociale d'impresa.

 

Le Pmi, il gender gap, la responsabilità sociale d'impresa

Davanti al pubblico di imprenditori, giornalisti e politici locali del resort Borgo Santa Giulia di Timoline, la dottoressa non ha fatto sconti su una delle piaghe più discusse dell'economia italiana, caratterizzata da una fitta impalcatura di Piccole e medie imprese: il gender gap. Uno scoglio che arena non solo l'economia in generale, ma che insieme alla precarietà ancora diffusa e all'eccessivo costo del lavoro a carico delle aziende, tende a fare delle donne delle lavoratrice di serie B.  E per quelle, di loro, che stanno cercando di uscire da situazioni familiari di violenza domestica, il legame con il compagno maltrattante e con la sua famiglia d'origine diventa al tempo stesso una gabbia e una infida boa di salvataggio dal punto di vista economico.

«La violenza domestica è una delle tante piaghe del mondo. Ogni anno muoiono 120 donne e il 25 novembre è il giorno in cui in linea teoria dovremmo parlarne. Ma dopo anni, sento che non è così che risolveremo il problema. Riusciamo a fare uscire alcune donne da situazioni di violenza, ma non riusciamo a modificare in alcun modo le condizioni materiali e sociali per cui quelle donne nella violenza erano finite. Da qui l'idea di Cascina Ri-Nascita, dopo riflessioni comuni con il Centro antiviolenza della Mangiagalli e quello del Terzo Settore di Milano».

Il sogno di Cascina Ri-Nascita

Obiettivo, permettere alle donne vittime di violenza di avere un reddito per uscirne.

«Senza lavoro non c'è libertà - questo il punto di partenza - È facile pensare che noi donne, alla fine, riusciamo sempre a cavarcela. Certo, esiste una notevole forza nelle donne, ma anche una fragilità legata al fatto che abbandoniamo, ad esempio, più frequentemente degli uomini il nostro lavoro, per occuparci dei figli. Lo facciamo sia per una differenza di genere tra uomini e donne, ma anche perché guadagniamo meno degli uomini. Ovvio che quando nasce un figlio, e quando occorre affrontare la fatica di lavorare fuori casa, è gioco facile dire «Beh, guadagni meno... Puoi restare a casa».

Kustermann ha poi presentato insieme all'architetto Armando Casella di DVA Vision il progetto di Cascina Ri-Nascita: un vero e proprio quartiere in via di costruzione tra Corvetto e Rogoredo, in mezzo al verde di Milano Sud, tra Porto di Mare e l'abbazia di Chiaravalle. Trentaseimila metri quadrati di parco e 2600 di strutture coperte, che di qui a qualche mese saranno il luogo della rinascita per novanta donne vittime di violenza, e per i loro figli minori. Non una semplice «struttura protetta» (e pure ce ne vorrebbero), ma un'oasi per la costruzione di un futuro di libertà, lavoro e sicurezza, che si concretizzerà in un centro di formazione professionale intensivo pensato per permettere alle donne abusate di ricostruirsi una vita autonoma, anche professionale.

Il magazine economico di Netweek: Business Pmi Brescia

All'evento hanno partecipato anche le diverse aziende coinvolte nella realizzazione del magazine, che oltre alle classifiche delle imprese per risultati economici dell'anno contiene anche una disamina su alcune delle imprese più innovative ed interessanti tra quelle esaminate.

 

 

 

 

Nel corso della serata è stato presentato il nuovo magazine a tema economico «Business Pmi Brescia», edito da Netweek e dedicato alle Pmi bresciane. Presente all’evento il curatore Giuseppe Pozzi, che nella sua disamina ha analizzato la «classifica» delle piccole e medie imprese bresciane più performanti in termini di fatturato e di valore aggiunto, il direttore dei settimanali bresciani di Netweek Davide D’Adda, il direttore editoriale di Netweek Maurizio Cattaneo, e il Chief Financial Officer del gruppo Massimo Cristofori. A moderare l’incontro l’ex direttore Giancarlo Ferrario.

Gli ospiti della serata

Insieme a loro anche diversi organismi di rappresentanza e istituzioni del mondo finanziario locale. Ospiti della serata anche diversi rappresentanti delle Amministrazioni locali della Franciacorta e non solo, con esponenti delle Giunte di Chiari, Montichiari, Passirano, Coccaglio, Rudiano, Palazzolo sull'Oglio e Rovato, ma anche da fuori provincia (Treviglio).  Leggi di più su ChiariWeek, ManerbioWeek, MontichiariWeek e GardaWeek in edicola da venerdì prossimo, 29 novembre.

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Roberto Uberti (Consass)

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Giuseppe Pozzi, curatore del magazine

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Il direttore editoriale di Netweek Maurizio Cattaneo

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Un momento della presentazione

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Un momento della presentazione

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Pierangelo Landi (Confartigianato imprese Brescia)

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Il responsabili dei rapporti Istituzionali di Netweek Giancarlo Ferrario

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Il diretto di ChiariWeek, MontichiariWeek, GardaWeek, ManerbioWeek e PrimaBrescia.it Davide D'Adda

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Il Cfo di Netweek Massimo Cristofori

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Ugo Vezzoli (Consass)

Ugo Vezzoli (Consass)

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L'architetto Armando Casella

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La dottoressa Alessandra Kustermann

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Riccardo Pistoia, Responsabile Marketing PNG Group

 

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