Coccaglio, il party di Halloween era abusivo: tre denunce
Il locale era stato trasformato in una discoteca senza le dovute autorizzazioni: e non era nemmeno il primo evento
di Emma Crescenti
La festa di Halloween era vera, con tanto di dj set, alcolici, baristi e invitati, almeno 250 tra giovani e giovanissimi che la notte del 31 ottobre si sono riuniti in un "locale" di Coccaglio. Mancavano però le cose più importanti: l'autorizzazione, la licenza e l'agibilità degli spazi. Per questo gli organizzatori e il proprietario della struttura, quest'ultimo in concorso, sono stati tutti denunciati dalla Polizia Locale.
Coccaglio, il party di Halloween era abusivo: tre denunce
La misura arriva al culmine dell'indagine condotta dagli agenti del Montorfano e del comandante Luca Leone, che la sera del 31 ottobre sono intervenuti sul posto, scoprendo che l'evento era, in tutto e per tutto, abusivo. Dal dj set musicale alla pista da ballo, dal bancone in cui venivano preparati i drink al personale dedicato, oltre al pagamento di un ticket di ingresso di 25 euro: gli spazi, situati nella zona est di Coccaglio e al confine con Rovato, erano stati trasformati in una vera discoteca, ma senza le dovute certificazioni. Mancava la Scia, la licenza di inizio attività che avrebbe dovuto essere richiesto al Comune, ma anche il certificato antincendio e non era stato redatto alcun documento di valutazione dei rischi, entrambi necessari per l'inculumità dei partecipanti.
Scavando più a fondi, gli agenti hanno scoperto che l'evento, spacciato come festa privata per eludere le normative di settore e del fisco, era solo uno di una serie di spettacoli che nei mesi scorsi erano stati organizzati presso la struttura coccagliese, come ammesso dagli stessi organizzatori, due giovani poco più che ventenni. Assieme al proprietario della stuttura verranno denunciati per il mancato rispetto delle norme penali di pubblico spettacolo. Per loro è prevista una sanzione amministrativa che può arrivare anche a 5mila euro.