Nuova gestione per il Diabete in Asst Franciacorta
Cinque i punti cardine di Asst Franciacorta pronti ad accogliere i pazienti: Chiari, Rovato, Palazzolo, Iseo e Orzinuovi
Fare rete. E’ questo il "segreto". Lo sa bene Asst Franciacorta che da circa un anno sta facendo della creazione di nuove connessioni e della vicinanza al paziente il suo punto di forza.
Nuova gestione per il Diabete in Asst Franciacorta
Ieri, giovedì 14 novembre 2024, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, è stato annunciato l’avvio di un modello innovativo e integrato per la gestione del diabete, una delle malattie croniche più diffuse, caratterizzata da una complessità che richiede un approccio multiprofessionale e una collaborazione costante tra centri diabetologici specializzati e medicina generale.
Infatti, con numeri in continua crescita, il diabete coinvolge tutte le fasce d’età e richiede un adattamento costante delle cure per ogni paziente, che necessita di piani terapeutici personalizzati e in evoluzione in base alla gravità e alla fase della malattia. La complessità della gestione della patologia evidenzia la necessità di una visione assistenziale rinnovata che favorisca la sinergia tra paziente e territorio. Si richiedono continui interventi per il controllo metabolico, indispensabili per prevenire e trattare le complicanze acute e croniche; un’attività educativa specialistica rivolta ai pazienti, per promuovere l’autogestione quotidiana e ridurre le ospedalizzazioni; trattamenti tempestivi ed efficaci, garantiti attraverso un follow-up calibrato in base alla gravità clinica.
Il nuovo modello
Il nuovo modello della Diabetologia di Asst Franciacorta è stato presentato dalla direzione strategica, con il direttore generale Alessandra Bruschi, il direttore sanitario Oliviero Rinaldi e il direttore sociosanitario Andrea Ghedi, l’equipe della Diabetologia gestita dal dottor Stefano Ettori, il dottor Nicola Bastiani (medico di famiglia a Coccaglio) in rappresentanza dei medici di medicina generale e con il coinvolgimento dell’Associazione diabetici della provincia di Brescia, presieduta da Edelweiss Ceccardi (con la referente locale Maria Luisa Uberti).
Il tutto si fonda su tre principi fondamentali: il passaggio da una logica di prestazione a una presa in carico continua del paziente; ogni livello di cura sarà supportato da un piano terapeutico adeguato e personalizzato; l’integrazione tra professionisti in prossimità del paziente, con cinque punti diabetologici presenti nei tre distretti e un forte coordinamento con la Medicina Generale per garantire omogeneità sul territorio e la formazione di team multiprofessionali in ogni punto diabetologico, con la presenza di diabetologi, infermieri e dietisti, allargata ad altri specialisti per supportare la gestione delle complicanze.
Il team
Per rispondere a queste esigenze, è stato istituito un team specialistico composto da cinque diabetologi, coordinati dal dottor Ettori e supportati dai dottori Barbara Agosti, Laura Giacomelli, Oladeji Oladayo e Antonio Maria Labate, oltre a infermieri, dietisti e specialisti di altre discipline (nefrologi, oculisti, cardiologi, chirurghi vascolari e ginecologi), per la prevenzione e il trattamento delle complicanze. Inoltre, lo specialista diabetologo sarà il riferimento per la gestione delle tecnologie, l’assistenza in gravidanza, la cura del piede diabetico, la gestione del diabete di tipo 1 e le emergenze metaboliche, supportando i pazienti sia durante il ricovero sia al momento della dimissione. L’integrazione con la medicina generale avverrà secondo un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) condiviso. Il ruolo dello specialista diabetologo diventa centrale non solo nell’erogazione delle cure specialistiche, ma anche nella supervisione clinica e nel coordinamento dell’assistenza, fungendo da riferimento per i pazienti e per i medici di medicina generale.
I percorsi
Il nuovo modello prevede specifici percorsi condivisi per lo screening e la gestione delle complicanze, con esami quali ECG e fundus oculi disponibili presso i punti diabetologici, e la lettura degli esami effettuata a distanza tramite telematica. Gli specialisti possono inoltre effettuare prenotazioni dirette per le visite successive, con una gestione ottimizzata delle agende di prenotazione, riducendo così i tempi di attesa e facilitando l’accesso alle cure. Tra le novità, l’attivazione di un ambulatorio per la terapia nutrizionale, rivolto sia ai pazienti con diabete di tipo 2 in sovrappeso sia a quelli di tipo 1, e un servizio di Educazione Terapeutica per rafforzare il potenziamento del paziente e favorire l’aderenza alla terapia. Sono inoltre disponibili televisite per pazienti fragili, teleconsulti e telemonitoraggio.
La rete
Una rete unificata e digitale. Tutte le attività diabetologiche sono integrate in una rete digitale condivisa, che uniforma processi e procedure, con una cartella informatizzata accessibile a tutti gli specialisti coinvolti. Il sistema è operativo presso tutti i punti erogativi dell’attività diabetologica di Asst Franciacorta: Chiari, Iseo, Rovato, Orzinuovi e Palazzolo (dove ci saranno appuntamenti dedicati al tema).
"Siamo un’unica squadra - ha ribadito il direttore generale Bruschi - Questo modello organizzativo, multispecialistico e multiprofessionale, vuole garantire una gestione globale e un’assistenza continua per le persone con diabete, creando una rete sul territorio per supportare i pazienti lungo tutto il percorso di cura. Essere al servizio del paziente significa assicurare una presa in carico completa attraverso il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale, per rispondere tempestivamente alle esigenze specifiche di ciascuno, garantire la continuità delle cure e migliorare la qualità della vita".
Obiettivo comune, infatti, è dare al paziente «riferimenti chiari» e un’organizzazione, metterlo al centro e disegnare per lui un percorso di presa in carico senza dimenticare la prevenzione e, perché no, l’educazione. Trattare, dunque, la salute prima che la cura.