Le strade che si possono intraprendere nella vita sono tante, ed alcune si rivelano a noi in un batter d’ali e nello stesso batter d’ali ci ritroviamo ad avventurarci in esse quasi senza rendercene conto.
La strada che ha incrociato la vita di Elsa Ravazzolo si è palesata proprio così. Nata e cresciuta a Calvisano è la prima di tre sorelle Ester e LindaMaria, vive da 5 anni a Rio De Janeiro dove è sposata conMarcio Botner uno dei soci insieme a Ernesto Meto, Laura Lima della galleria d’arte «A Gentil Carioca» che dirige insieme al marito.
«Ho approfondito i miei studi con una laurea in inglese, ovvero un master in economia per la cultura e i media e l’intrattenimento, ho poi iniziato facendo stage per ”The Art Newspaper”, un giornale inglese, poi in Italia ho lavorato per “Flash Art International”, per “Lagorio Arte Contemporanea” e per “Christie’s” – ci ha raccontato Elsa – diciamo che sia i miei studi che i miei iniziali lavori sono sempre stati legati all’arte ma forse non a caso vista la mia passione. Il mondo dell’arte è un circuito di fiere e esposizioni quindi con eventi ogni anno ripetuti negli stessi posti, io all’epoca abitavo a Londra e a New York ho incontrato quello che ora è mio marito, lui abitava a Rio. In seguito ad un invito al carnevale del suo paese è scoccata la scintilla che mi ha vista in un anno sposa e in viaggio verso un posto sconosciuto.- Ha detto con molta emozione – Ho lasciato tutto e, pensando a ritroso, so di aver causato un terremoto nella mia famiglia, sicuramente non voluto, sono consapevole però che la vita è imprevedibile e in base alla nostra volontà di metterci in gioco dipendono le porte che si aprono e le porte che si chiudono sempre il tutto accompagnato da una sensata sconsideratezza, elemento indispensabile per certe scelte, ora sono molto soddisfatta però di quello che ho costruito nella mia vita».
Nella galleria d’arte vengono promossi giovani artisti brasiliani sia in patria che all’estero.
«Quest’anno abbiamo voluto seguire Rodrigo Torres – ha raccontato – lui lavora la ceramica ed è sempre alla ricerca di nuove tecniche e della storia di questa e quindi quale migliore scuola dell’Italia per poter trarre informazioni anche pratiche. Così, è iniziata qui, anche grazie ai miei genitori Pierferruccio Ravazzolo e Chiara Borghetti, che hanno prestato la casa all’artista, quella che si chiama residenza, in pratica l’artista ha visitato l’Italia per studiare e lavorare, frequentare mostre e fiere avendo come base Calvisano. Ha potuto apprendere e entrare in contatto con la nostra storia, ha conosciuto luoghi e modificato anche il suo modo di creare con la ceramica infatti ha introdotto l’uso del tornio elettrico mai provato prima. – Ha sottolineato Elsa – Il mio lavoro mi porta a incontrare artisti e menti molto particolari, viaggio molto e tutto ciò apre la mente, credo sia la più importante forma di educazione perché modifica anche il modo di vedere i problemi e le eventuali soluzioni, anche riguardo ad uno dei problemi che affliggono l’Italia come l’immigrazione. Riesco sentendomi a mia volta italiana ma immigrata a vedere il problema, ma riesco ad immedesimarmi nelle immense difficoltà di chi arriva».
Rodrigo Torres è un tentativo di portare una goccia dell’arte brasiliana in Italia e a seguito di questo passaggio si sta valutando la possibilità di un programma futuro per una esposizione a Calvisano dove tutti i concittadini potranno ammirare i frutti del suo lavoro e della sua passione.