Serlini, c’è l’accordo: «pace fatta» tra il Comune e l’ex Cda della Fondazione
La battaglia giudiziaria si è conclusa con un patto transattivo e la compensazione delle spese legali
«Pace fatta» tra il Comune di Ospitaletto e la Fondazione Serlini, che con un accordo di transazione pongono fine al lungo iter legale che, da un anno a questa parte, ha interessato la comunità ospitalettese. Nei giorni scorsi le due parti in lite (l’Amministrazione comunale guidata da Laura Trecani e l’ex CdA della casa di riposo) hanno sottoscritto un patto transattivo in base al quale entrambe, spese legali compensate (per 8mila euro) al già presidente della onlus Gian Battista Garza e ai consiglieri Francesca Ferraresi e Germano Bettoncelli, abbandoneranno (futuri) ricorsi in tribunale.
Serlini, c’è l’accordo: «pace fatta» tra il Comune e l’ex Cda della Fondazione
Il casus belli, a novembre 2023, era stata la revoca anticipata delle nomine ai vertici della Serlini (Garza, Ferraresi e Bettoncelli) per volere del sindaco Trecani. A distanza di quasi un anno, sembra essersi trovato un punto d’incontro. «Come ogni vertenza, anche la più aspra e tosta, prima o poi deve trovare la sua giusta conclusione. E così è stato - ha commentato Garza - Finalmente si chiude una vicenda politico-amministrativa che, per quanto mi riguarda, aveva solo come obiettivo la difesa del ruolo del CdA e dei diritti delle Fondazioni, oltre che dei legittimi interessi della nostra Rsa Serlini».
Il giudizio in merito pendente non troverà dunque seguito e l’attenzione potrà concentrarsi sulla fascia di popolazione più fragile.
«L’accordo è stato fortemente voluto da entrambi gli enti nella consapevolezza che l’importante ruolo svolto dagli stessi all’interno della comunità non poteva prescindere da un clima disteso ed improntato al dialogo - ha spiegato il sindaco - Il mio impegno, come quello dell’Amministrazione che rappresento, sarà rivolto a concertare con la Fondazione Serlini le più opportune iniziative per potenziare e migliorare i servizi a favore dei nostri cittadini più anziani nel solco tracciato dagli indirizzi deliberati dal Consiglio comunale». A testimonianza, per Trecani, ci sono la ristrutturazione della Rsa per oltre 6 milioni di euro (il cui progetto, va specificato, era stato indirizzato dallo scorso CdA) e la patrimonializzazione della Fondazione, secondo il Piano di riordino dei servizi alla popolazione anziana del Comune.