Provincia di Brescia: scatta il piano neve
Valido fino al 31 maggio prossimo
Provincia di Brescia: scatta il piano neve.
Attivato il piano neve della provincia di Brescia
É arrivato il freddo e con esso la possibilità che la neve non tardi a fare capolino. Ecco quindi che è scattato il piano neve della Provincia di Brescia: quest'ultimo, in particolare, riguarda circa 2mila chilometri di strade, compresi rampe, svincoli e intersezioni per un totale di 10.500.000 metri quadrati. A mettere a punto il protocollo d'intervento il Settore delle Strade e dei Trasporti al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e la percorribilità della rete viaria bresciana.Il piano neve della Provincia di Brescia, valido fino al 31 maggio prossimo, impegna complessivamente 16 sorveglianti, 28 cantonieri, oltre al personale delle 10 ditte appaltatrici, con un totale di 150 mezzi operativi.
Come è strutturato il nostro territorio
Il territorio provinciale è suddiviso il 22 zone, raggruppate in otto lotti di altrettanti appalti per lo svolgimento delle manutenzioni ordinarie, nel corso di tutto l’anno.
Il modus operandi
Nel periodo autunnale e invernale, quando le strade sono potenzialmente più pericolose per le mutazioni climatiche legate alla stagione, sorveglianti e cantonieri tengono monitorata la situazione e in caso di necessità sono pronti a intervenire, 24 ore su 24. Squadre di intervento o ditte appaltatrici, quando necessario, provvederanno, dunque, allo spargimento di prodotti antigelivi, nei tratti stradali più ombreggiati della carreggiata, per un’azione di prevenzione della formazione di ghiaccio, con particolare attenzione a viadotti e ponti. Nel caso in cui le temperature si abbassassero ulteriormente durante la notte, il personale provvederà a un nuovo spargimento di prodotti antigelivi, ripetendo l’operazione più volte, dove necessario (ogni operazione, in ogni singola zona, comporta il consumo di circa 18/20 quintali di salgemma).
In caso di previsione di nevicate gli addetti del Settore Strade interverranno con propri mezzi per lo spargimento di salgemma misto a sabbia e si attiveranno le ditte appaltatrici per lo sgombero della neve dalla carreggiata con lame, intervenendo anche con mezzi spargisale (per la pulizia della carreggiata è previsto un utilizzo di 1.500 quintali di salgemma misto a sabbia per ogni uscita sulle strade provinciali).
L’approvvigionamento di salgemma era già stato completato nella scorsa stagione, prevedendo anche la copertura delle necessità di quest’anno, con una fornitura di 9.600 tonnellate di materiale, per una spesa complessiva di 900.000 euro.
Il servizio di sgombero neve approntato dalla Provincia si avvale anche di ulteriori servizi di valutazione di particolari situazioni per la prevenzione delle valanghe. In particolare, è operativo un esperto nivologo che ha la possibilità di effettuare sopralluoghi dall’alto, con l’utilizzo di un elicottero anche per interventi tecnici per il distacco artificiale degli ammassi nevosi.
Rischio valanghe
Dal 2018 la Provincia di Brescia ha inoltre aderito al Protocollo operativo tra Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (A.R.P.A.) della Lombardia Comunità Montane, Prefettura UTG Brescia e Gruppo Carabinieri Forestale Comando Provinciale di Brescia per la costituzione di un Nucleo Tecnico Operativo Valanghe (N.T.O.V.) a livello provinciale per il monitoraggio del rischio valanghe ed il supporto alle decisioni degli Enti Locali nella fase di gestione dell'emergenza.
I Nuclei Tecnici Operativi Valanghe (N.T.O.V.), coordinati dagli STER provinciali - le Sedi territoriali della Regione Lombardia – hanno il compito di analizzare le situazioni nivologiche e valanghive potenzialmente critiche nei casi di abbondanti nevicate, attraverso un sistema di monitoraggio delle zone maggiormente a rischio per la caduta di grosse valanghe in aree antropizzate, centri abitati e vie di comunicazione, definendo azioni tempestive per mitigare il rischio sulle infrastrutture. Sono 36 i siti valanghivi monitorati nella provincia di Brescia, di cui 14 con possibile coinvolgimento delle strade provinciali. Questi servizi interconnessi assumono rilievo, oltre che per la gestione del patrimonio stradale, anche ai fini di protezione civile.
Nei giorni scorsi è già stato adottato il provvedimento di chiusura invernale del Passo Crocedomini, al momento, solo per quanto riguarda gli accessi dalla Valtrompia e dalla Valsabbia. Il passo resta, infatti, raggiungibile dal versante della Valle Camonica (Breno-Bazena)